Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <59>
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La campagna franco-austro-sarda del 1795. ecc. 59
Il marchese Guasco segue minutamente in tutto il corso delle sue lettere que­sti spostamenti di truppe, sia per uu accorto senso di storico che lo spinge a rilevare ogni atto di questo dramma che si svolge a poca distanza dalla sua città, sia per un certo timore umano quando la guerra disturba il suo quieto Tevere e si trova obbligato, come tanti altri possidenti, a fornire alloggio alle truppe e fieno al bestiame.
23 febbraio.
Finora le nostre Truppe a Cajro, Degho, Spigro, Millesimo etc. non sono da gue* molesti vicini inquietate. L'Arciduca è tornato da Inspruck *) a Milano Domenica, e si vocifera che ben presto qua' Tedeschi marcieranno a questa volta per accamparsi più avanti ad ogni evento.
Dal 13 al 14 marzo abbiamo il primo episodio guerresco di questa cam­pagna, lo scontro navale che passò alla storia col nome di battaglia di Noli. Un gruppo di navi inglesi al comando del vice ammiraglio Holthan, del quale faceva parte anche YAgamemnon al comando del futuro ammiraglio Nelson, e tre navi napoletane, tra le quali era il Tancredi comandato dal Caracciolo, ai incontrò con alcuni vascelli francesi agli ordini del contrammiraglio Martin. Per un errore di manovra il Qa ira venne affondato, mentre il Censeur fu cat­turato dagli Inglesi. Le altre navi francesi furono quindi costrette alla fuga. 2* Su questo primo episodio di guerra le notizie forniteci dalle lettere del Guasco sono assai succinte in quanto egli trasmette al canonico Borsalino solo le prime e incomplete informazioni sullo scontro navale, e, data la precisione che egli usa in altri casi, come avremo occasione di vedere, è veramente spiacevole che ci manchino le lettere successive nelle quali la battaglia doveva essere descritta con maggior dovizia di particolari.
16 marzo.
Venerdì passato vi è stata una fierissima battaglia navale 20 miglia lungi da Genova, e verso Savona, tra le due Flotte Inglese, e Francese, la quale ha cominciato tre ore dopo mezza notte, ed è finita ad un'ora di notte dello stesso giorno. Da qualche contrassegno avuto si spera che la vittoria possa esser stata dalla parte degli Inglesi, ma nulla può dirsi di sicuro, perchè la Stafetta spedita dal nostro Ministero in Genova a Torino, non ha portato altra nuova, se non che le due opposte Squadre si battevano ancor con furore al tramontar del Sole.
Mentre le truppe si sistemano, il 19 maggio arriva ad Alessandria il generale De Wins, che precedentemente era stato sostituito dal generale Wallis ed era andato a svernare a Pisa per cercare un sollievo ai suoi aceiac-
i) L'arciduca Ferdinando, corno ci fa sapore lo stesso Guasco in una lettera precedente, si era recato cola il 7 febbraio per condurvi la figlia destinata sposa al settuagenario e vedovo
32lettorc di Baviera.
) C. BOTTA, Storia d'Italia dal 1760 al 1814, Italia, 1825, voi I, p. 221 segg.; P. Bosr, Dizionario Storico, Biografico, Topografico, Militare d'Italia, Torino, 1869, p. 400; A. FKANCHETM, op. cu, p. 124; X. B. SAINTJ.N,E, op. eh.-, v. 126; C. RANDACCIO, Le marinarla militari italiana nei tempi moderni, Genova-Torino, 1870, p. 66.