Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <61>
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La campagna franco-austro-sàrda del 1795, ecc. 61
Vani risultarono poi i tentativi compiuti il 30 maggio, il 23 e il 30 giu­gno da parte del Duca di Monferrato per riconquistare la posizione. l>
Subito dopo queste azioni il generale De Wins iniziava il suo piano d'attacco che aveva lo scopo di giungere ad impadronirsi di Savona per avere in tal modo sicura la strada per la Lombardia, azione cui il marchese Guasco accenna nella sua lettera del 30 giugno. II 25 giugno fece occupare la Mon­tagna di S. Giacomo, 2) ed a tal proposito sono interessanti i particolari che ci fornisce il Guasco in quanto confermano come priva di fondamento la notizia del massacro dei feriti francesi che causò una vibrante protesta presso il comando austriaco da parte del generale Kellermann. 3J Anche in questo caso purtoppo dobbiamo lamentare la perdita delle lettere prece--denti.
Di due circostanze debbo disdirmi* riguardo alle ultime nuove inaiate; ma sono compatibile nel dover dar subito le nuove, senza poterne aspettar la conferma. La prima si è che veramente gli Austriaci s'impossessarono della famosa Mon­tagna di S. Giacomo la mattina del 25 spirato, ma non è vero che v'abbino truci­dati gli 1500 Francesi che la difendevano; giacché questi nelle tenebre delle notte avanti sono fuggiti colle lor armi e cannoni-, e non lasciarono colà che un Maggiore e30soldati, che continuarono sempre a sparare, finché i Tedeschi se ne impadronirono, e rimaser prigioni.
Invano i Francesi tentarono il giorno successivo di ricuperare questa posizione, sebbene il Desjardins sostenga che vi riuscirono. 4)
Nuova però sicurissima è che i Francesi tentarono a 26 Giugno (venuti con forze maggiori) di ricuperare Vanzìdetta Montagna di S. Giacomo; ma il Generale Canta che la custodisce rinforzato la notte precedente da due Battaglioni dell*Are. Antonio, e da altrettanti di Strasoldo, li ha ricevuti si bruscamente, che ebbero a pentirsi dell'in utile e temerario loro attentato. Il Generale De Wins è ora occu­pato a riservar Vado, ove diversi Corpi nemici si san rifugiati.
I Francesi, respinti fin sotto le mura di Savona, chiesero aiuto e tenta­rono di riparare sotto la protezione del forte della città. La lettera del 30 giu­gno del marchese Guasco apporta una nuova versione alle diverse che già si conoscono circa questo fatto.
La seconda riguarda que' 500 Francesi ritiratisi nella strada coperta della Fortezza di Savona, che mai credevano non poter evitare di cader nelle mani degli Austriaci, tosto che il Governatore Cattaneo (non Doria) non aveva voluto riceverli nella sua Piazza. Volete altro. CoWajuto, e per suggerimento de Genovesi infingardi, siccome quella strada coperta protende sino al mare,
V) N. BIANCHI, op. cit., voi. II, p. 271.
*) F. PiNBoa, op, cit., voi. I, p. 523; X. B. SAINTORB, op. cit., p. 167; g.L. G, DESIAR-MWB, op. c, voi. Ul, p. 256 aegg.; J. TBAOW DE RBVKI., Mémoires tur la guerre dna Mpos,
Tona 1871, p. 274.
'*>'>>;, DESJABDINS, op. et., voi. Ili, p. 266 gg. *) C. L. G. DBSJAHMKS, op. cit., voi. HI, p. 258.