Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <62>
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62 Angelo Maria Raggi
di notte tempo si sono colà calati con scale e imbarcati su piccole barche han potuto salvarsi in Vado.
Ricordiamo innanzi tutto come precedentemente fosse stato concluso un accordo col francese Laharpe, in virtù del quale un battaglione francese poteva essere mantenuto presso Savona, a patto che, nel caso esso venisse sopraffatto dal nemico, gli fosse concesso di rifugiarsi sotto la protezione dei cannoni del forte. Secondo il Piacili ') fu appunto il Cattaneo che fece questo accordo; si trovava costui a Savona, forse con qualche missione go­vernativa, con uno Spinola, che il Botta e il Desjardins considerano gover­natore di Savona, ed al quale fanno risalire il merito di aver mantenuto la neutralità della Repubblica genovese; 2' ed entrambi pare appartenessero alla fazione democratica che favoriva i Francesi. ') Ma il comandante della piazza di Savona al momento dell'incidente era Orazio Doxia, *) non il Cat­taneo come rettifica il Guasco. E fu lui che rifiutò ai Francesi l'ingresso in città, nonostante l'accordo col Laharpe, voltanto però contemporaneamente i cannoni del forte contro gli Austriaci e salvando così la neutralità. s) Più tardi egli inviava un parlamentario al generale De "Wins restando con lui inteso che, sempre in omaggio alla neutralità, avrebbe concesso al battaglione francese di imbarcarsi a Savona per poter raggiungere Yado; il che appunto avvenne il giorno 27. 6)
Resta cosi confermato come il Guasco sia caduto in errore attribuendo il fatto al Cattaneo in quanto costui, negoziatore dell'accordo col Laharpe, e fors'anche favorevole alle nuove idee rivoluzionarie, avrebbe senza dubbio alcuno mantenuto fede al patto, ed avrebbe quindi favorito i Francesi. La stessa cosa potremmo dire riguardo allo Spinola che altri ritiene come il protagonista del suaccennato episodio. 7) Né d'altra parte possiamo pensare, come fa il Guasco, che la fuga dei Francesi da Savona sia stata favorita dai Genovesi infingardi in quanto, come abbiamo visto, ciò avvenne dopo un accordo tra il comandante Doria ed il generale austriaco.
Ma un'altra notizia interessante dà il marchese Guasco al suo intendente nella medesima lettera del 30 giugno, e ciò per i particolari che offre e che possiamo considerare inediti; la conquista del posto della Spinarda, un colle nei pressi di Garcssio, compiuta dal ten. col. marchese Colli il 26 giugno. 8)
Anche il nostro T. Colonnello marchese Colli, dal colle della Solfa, che custodisce già da due mesi, essendo marciato con due Battaglioni di Belgiojosa uno d'Acqui, uno di Stetéer, due di Cacciatori, e tre Compagnie di Milizie Nix-
*> F. Pnraaxi, op, ÒL, voi. X; p. 518, uoiyk
z C. BOTTA, Storia d'Italia, dì., voi. 229; DESJABMNS C. L. G., op. ri., voi IH,
3) F. PntEtu, op. cik, voi. I, p. 518, nota 1. *) A. FHANCHETTI, op. eil p. 128. 5) N. BIANCHI, op. cit., voL II, p. 273. *) F. P-iststxn, op. eit., voi. p, 52L,
7> G. GAIIBOITE, Compendio della storia Uguro dall'origani fino al 1M, Genova, 1837 voi. IT, p. 494.
8) F. PWELM, op. e., voi. 1,,532; 1?tfÀ*CBjrr*i A., op. ek, v. 128; SAWITOB X. B.. op. ciL, p. 171.