Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <63>
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La campagna franco-austro-sarda del 1795, ecc. 63
zariè ha sorpreso il Posto importante detta Spularda a 26 Giugno, e se ne è impadronito, facendovi prigioni 6 Uffizioli (tra quali un Comandante di Bai­gliene) due Capitani e tre Subalterni, con 117 Granatieri, e Cacciatori Fran­cesi. Confusi i Nemici della perdita d'un Posto di qualche entità, tornarono per ben due volte, in forze, recuperarlo; ma furon sempre vigorosamente re-spinti.
H Biancotti *) attribuisce invece l'impresa al colonnello Colli Marchini, confondendolo col ten. col. Colli Ricci, e questo nonostante egli, in altro punto della sua opera, 2> riconosca la facilità con cui altri scrittori confondono i due valorosi ufficiali dell'esercito piemontese e dimenticando come altrove egli indichi il Colli Marchina, già generale dal 1794 e comandante in capo delle truppe sarde. Questo fatto ci dà ora l'opportunità di dire qualcosa intorno ai due valorosi ufficiali dei quali avremo anche altrove occasione di parlare.
H barone Michelangelo Alessandro Colli Marchini nacque a Vigevano nel 1738. Si segnalò nella guerra dei Sette anni contro la Prussia e nella suc­cessiva campagna contro i Turchi dalla quale uscì col grado di Tenente' Maresciallo. a' Dopo l'armistizio di Cherasco passò al servizio di papa Pio VI che lo nominò comandante supremo delle truppe pontificie, prendendo forse parte alla battaglia di Faenza. Tratta appunto di questo periodo il pantomimo rappresentato al teatro alla Scala di Milano, volgarmente conosciuto col nome di Ballo del Papa *) che ritrae appunto il generale Colli nell'atto di ricevere da papa Pio VI la spada di difensore della Chiesa. s) Sempre coerente alle sue idee di rigido difensore dell'ideale imperiale e monarchico contro le idee giacobine e rivoluzionarie, dopo le sconfitte subite, ed in seguito al trattato di Tolentino (19 febbraio 1797) che imponeva il licenziamento suo e dei sol­dati austriaci da lui dipendenti, passò al servizio del re di Napoli come addetto allo Stato Maggiore del generale Mack. Trasferito poi a Firenze come Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario d'Austria presso Carlo Ludovico di Borbone re d'Etruria, vi morì a 73 anni il 22 dicembre 1808. 6)
L'ufficiale che conquistò il Colle della Spinarda fu invece il ten. col. Luigi Leonardo Colli Ricci marchese di Felizzano, probabilmente ben cono­sciuto dal marchese Guasco che, parlando di lui, prova un sentimento d'orgo­glio come di un suo concittadino, essendo appunto il Colli nato ad Alessandria fl 23 marzo 1757. Compì costui una rapida e brillante carriera militare. Nel
>0 A. BIAWCOTTI, Cassarla e le campagne di guerra dal 1793 al 1796, Torino, 1940, p. 37 2} A, BIANCOTTJ, op. cit., p. 41,
3) D. CASOTTI, op. cit., voi. I, p. 226.
4) BAIPASSASSI, Reiasione delle avversità e patimenti del glorioso papa Pio VI, Roma,
1889, p. 134.
5) [p. SAI.FI], Il general* Colli in Roma. Pantomimo eseguito dal Cittadino Le Fevre in
Milano, {Milano],, a. a., pp. 12.
6) G. MESTICA, La Battaglia di Faenza e il generale Colli, in Nuova Antologia, 16 otto­bre 1901.
7) V. SPBBTT op. cit.. voi. IT, p, 503; C PMTALUGA, Aneddoti della guerra franco-austro-russa del 1799 La due battaglie ili Marengo // Generale Marcime Luigi Colli di Fidissimo, in Rivista di storia, arte e archeologia detta provatela di Alessandria, a. V (1896), p, 489 segg.; o-nel 1756 come iodica il Bosi 1'.. op. c/c, p. 189; <Iel tutto Attagliata e In data del BIANCOTTI, op. cit., p. 41, che continua a confondere ! due omonimi ufficiali.