Rassegna storica del Risorgimento

1795 ; FRANCIA ; SARDEGNA (REGNO DI) ; GUASCO CARLO
anno <1954>   pagina <68>
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68 Angelo Morìa Raggi
corono in numero di 4200 un posto avanzato del Generale d'Argentati (dopo d'aver sorpresi e presi 35 soldati del Corpo Franco di Giwlaj); ma furono bra­vamente respinti con perdita di 120 morti, e oValcuni prigioni
È interessa a te e forse medita la notizia che il Guasco ci dà in questa lettera, notizia che non ha bisogno di illustrazione in quanto egli ha saputo descrivere la scena con fresca vena e realismo.
Nelle lettere successive del 18, 19 e 30 novembre (che, data la loro limi­tata importanza, omettiamo) il Guasco si diffonde in particolari sulla morte del barone generale Fischer avvenuta nella notte sul 18, e che certo dovette destare un grande interesse nell'ambiente provinciale della città per la con­versione al cattolicesimo effettuata all'ultimo istante dal generale, alla cui memoria il Guasco dettò l'epigrafe da porre sulla tomba nella chiesa dei Padri del Carmine.
Avvenimenti ben più gravi e ben più importanti si stavano frattanto verificando. I Francesi, proseguendo nei loro sistematici attacchi e riuscendo con abili accorgimenti tattici a rompere in più punti il fronte meridionale degli alleati ed a scompaginare le loro file avevano ottenuto lo sfondamento del fronte con quella battaglia che, durata nelle sue fasi principali dal 22 al 28 novembre, prese nome dalla cittadina di Loano. " L'imperizia e poca avve­dutezza dei capi frustrò in questa occasione il valore dei singoli, come l'eroica difesa del S. Bernardo cui diede il proprio nome il marchese Colli. 2)
30 novembre.
Non vi parlerò de rovesci sofferti dagli Austriaci nella Riviera, ne che il Generale Dewins è stato trasportato dal Campo a Pavia, o a Milano, quasi agli estremi di sua vita, ne che il bravo nostro Alessandrino Marchese Colli ha valo­rosamente respinto per ben sei volte i Francesi venuti ad attaccare il Posto di S. Bernardo da lui comandato, perchè l'Abate Quaglia potrà di tutto informarvi.
1 dicembre.
Non vi rinnoverò la dolente istoria della rotta sofferta dall'Armata Austriaca nella Riviera di Genova, e della di lei ritirata precipitosa nelle Provincie d'Acqui* d'Alessandria, perchè sono cose già a voi note. Il generale Wallis ne ha assunto, sin dal di 19 del passato, il supremo comando, ed ha già stabilito il suo Quartier Generale in questa Città assistito dai Generali Weinkeim, Furcheim e Hjller, e giungerà domani tutto il Reggimento dell'Arciduca Antonio per qui restar' tutto l'inverno. Il Generale De Wìns che aveva già rinunciato il comando, fu traspor­tato, quasi moribondo, in portantina sino a Tortona, e se sarà fattibile, sarà tra­dotto sino a Pavia, dove probabilmente lascierà le sue ossa.
?) A. F RANCHETTI, op. eit., p. 136 segg.; X. B. SAINTTNE, op. cit., p. 262 segg.; C. CANTO, Storia di cento anni (1750-1850), Firenze, 1851, voi. 1, p. 504: Dictionnaire hislorique dei botai-Ut, eiéges, et tombali de terre et de mer, qui ont lieu pendant le Revolution Francane, Paris, 1818, voL H, p. 525 segg.; J. THAON DE BEVEI, op. ni., p. 289 segg.; C. L, C. DESJARDXNS, op. cit., voi. IH, p. 306 segg.
2) F. POTELU. op. eit.. voi. I, p. 585 (che, però, erroneamente considera il Colli giù gene­rale dall'anno precedente).