Rassegna storica del Risorgimento
PIERANTONI (FAMIGLIA) ; ROMA ; MUSEI
anno
<
1954
>
pagina
<
105
>
. MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE j
t I FONDI ARCHIVISTICI ,. DEL MUSEO CENTRALE DEL RISORGIMENTO m
XX. - LE CARTE PIERANTQNI
Accanto alle carte di P. S. Mancini, di una minima parte delle quali abbiamo già dato notizia,*) ma Bulle quali presto ritorneremo. la generosità intelligente della marchesa Dora Daniele di Bagni, Ha voluto che il nostro Museo conservasse anche quelle dei suoi genitori, Augusto Pieran-toni e Grazia Mancini, e di suo fratello Riccardo, troppo presto mancato ai nostri studi. Così, vicino al gigante che diede un'impronta a tanti rami della nostra vita intellettuale e politica nel secolo scorso, noi vediamo muoversi coloro che, col loro affetto, colla loro comprensione, colla loro collaborazione, gli permisero di essere quello che fu, gli alleviarono e completarono la vita di lavoro e di studio, in parte confondendosi col suo lavoro, pur mantenendo la loro spiccata personalità. Le loro carte, infatti, se da un lato raccolgono l'eco di nomi e di fatti già noti dall'archivio Mancini, dall'altro hanno un valore loro proprio e personale.
Il destino aveva strappato a P. S. Mancini la prole maschile, ma egli trovò l'affetto e la devozione di un figlio nel marito della sua primogenita, Augusto Pierantoni. Quante minute di sua mano, quanta corrispondenza diretta a lui, tramite intelligente, è rimasta fra le carte del suocero! Ma oggi noi vogliamo guardare a quelle sue personali, anche se troppe volte egli deve aver distrutto, non seguendo in ciò l'esempio del teorico della nazionalità. Nulla, infatti, ci resta delle sue esperienze militari di garibaldino al Volturno, di ufficiale con Giacomo Medici nel 1866; il suo diploma di laurea conseguito a Napoli (era nativo di Chieti) è forse il solo documento che ci ricorda il periodo prematrimoniale. Fu, giovanissimo, professore nella facoltà di giurisprudenza di Modena dove tenne, tra le altre, una prelezione su Pellegrino Rossi, della quale resta l'autografo con quelli di vari corsi e lezioni nella stessa università; poi in quella di Napoli e, infine, di Roma. La sua competenza giuridica Io rendeva, quindi, più che necessario presso Pasquale Stanislao Mancini, del quale seppe continuare l'opera, specialmente nelle associazioni internazionali di diritto. Se la sua corrispondenza con i pia insigni giuristi europei molte volte comincia prima del 1888, seguita poi colla stessa intensità. Vediamo così, nel suo carteggio, i nomi di T. M. C. Asser (15 lettere, 1881-1906), Charles Calvo (7 lettere, 1874-1885), Edouard Clunet (8 lettere, 1876-1900), David Dudley Field (5 lettere, 1873-1894),
1) Vedi Rouegna, a. XXVIII (1941), fiuc. I, pp. 100-103. Le carte di Augusto Kc-ranioni sono nelle biute 767-784, quelle di Grazia, nelle buste 731-739 e quelle di Riccardo nelle buste 785-796.