Rassegna storica del Risorgimento

PIERANTONI (FAMIGLIA) ; ROMA ; MUSEI
anno <1954>   pagina <106>
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Emilia Morelli
Golat (10 lettere, 1898-1904), J. E. Holland (14 lettere, 1875-1900), Frana von Holtzendorff (4 lettere, 1877-1884), E. Izard (4 lettere, del 1906), Emile Lavelcy (12 lettere, 1875-1885), Ernest Lehr (7 lettere, 1898-1900);.Paul Hymans (16 lettere, 1877-1907), Gustave Moynier (8 lettere, 1880-1 890), L. von Ncuman (6 lettere. 1878-1888), Frédénc Passy (3 lettere, 1877-3895), P. Pradier Fodere (4 lettere, 1891-1892), Louis Renault (4 lettere, 1888-1901), Henry Richard (4 lettere, 1874-1883), Alphonsc Rivier (14 lettere, 1880-1891), Albéric Rolin (5 lettere, 1877-1909), Edouard Roti (11 lettere, 1886-1910), Gustave Jaequemyns (16 lettere, 1871-1900), Frana Scholz (15 lettere, 1893-1904), Jules Valéry (5 lettere, 1890-1897), J. Westlake (6 lettere, 1885-1896). E gli stessi nomi ricompaiono, vicino agli stampati preziosi e ai giornali stranieri, quando Augusto Picrantoni partecipa a congressi internazionali. Ne citiamo alcuni, dei quali restano più numerosi i documenti: IV congresso giuridico (1906), V congresso penitenziario internazionale (Parigi 1895), VECI congresso penitenziario internazionale (Washington 1910), Congresso di diritto internazionale a Torino (1896) del quale fu presidente, conferenze di diritto internazionale privato (Lipsia 1900 e Gand 1906).
Ma, accanto e insieme alla vita scientifica, quella politica di cui fu depu­tato di S. Maria Capua Vetere e poi di Caserta dalla XII alla XV legisla­tura e senatore dal 1883. Quasi tutti i suoi discorsi a stampa, assieme agli appunti e agli abbozzi, sono conservati fra le sue carte, e con questi, gli arti­coli òhe andò pubblicando in giornali e riviste. Augusto Pierantoni fu della commissione che studiò il problema delle scuole italiane in Tunisia nel 1884; di quella dei Giochi olimpici di Atene del 1906; di quella che preparò il codice penale militare nel 18931894; fu delegato italiano alla conferenza di Suez nel 1885; trattò della questione del Venezuela nel 1903 in seno al contenzioso diplomatico e poi alla corte arbitrale dell'Aj a e all'istituto di diritto internazionale di Gand. Il suo prestigio di professore e di uomo poli­tico lo portò a Montpellier per il VI centenario di quella università (1890), mentre è notevole il suo intervento (e vi è una bella lettera di Domenico Orano di quei giorni) nell'agitazione universitaria di Roma del 1897. In questa università aveva anche fondato e diretto la scuola diplomatico-coloniale nei primi anni del '900.
Uomo politico, ebbe contatti con colleghi di ogni partito, dei quali sono testimonianza nel suo archivio le lettere di Carlo Alfieri di Sostegno, Oreste Baratieri, Giuseppe Biancheri, Teodorico Bonacci, Adeodato Bonasi, Ruggero Bonghi, Paolo Boselli, Giovanni Bovio, Giovanni Cadolini, Carlo Cadorna, Tancredi Canonico, Giovanni Codronchi Argcli, Sigismondo di Castromediano, Felice Cavallotti, Domenico Farini, Gaspare Finali, Menotti e Bicciotti Garibaldi, Alberto Mario, Luigi Amedeo Melegari, Costantino Nigra, Nicola Nisco, Vittorio Emanuele Orlando, Luigi Settembrini, Carlo Sforza, Tommaso Tittoni, Filippo Turati, Stefano Tiirr, Antonino di San Giuliano, Giuseppe Zanardelli Fu anche in stretta relazione con l'ambascia­tore di Francia Billot e con altri diplomatici
if16800 Crispi gli chie8e' nd 1878> U favorc di difendere il diret­tore della Bxforma, fra le sue carte rimangono anche altre tracce di alcuni processi nei quah esercitò il suo magistero di avvocato, come la causa Ricordi-Sonzogno e quella del Toson d'oro del 1880, che lo portò a contatto con don Carlos, duca di Madrid. Per l'esercizio dell'avvocatura e per gii studi