Rassegna storica del Risorgimento
CARLI PLINIO
anno
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1954
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pagina
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840
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840 Amici scomparsi
Non solo egli ha ricondotto il tosto alla miglior lozione possibile, mettendo ordine nella grande, intricata selva degli autografi e degli apografi, ma di ogni lettera, delle sur vicende, dei suoi riferimenti, dei suoi significati ha tracciato la storia con mano discreta e sicura. Le annotazioni numeroso, dense, precise ci consentono di orientarci nel mondo della cultura italiana dell'età napoleonica, in cui il Foscolo e molti dei suoi corrispondenti si mossero ed operarono da maestri; rinasce, insomma, attraverso la ricca documentazione del Carli un periodo del nostro Risorgimento già in atto. Per questo, Pestremo lavoro del filologo pisano acquista anche il diritto di collocarsi tra quelle opere che, pur non composte di proposito, hanno reso ottimi servigi agli storici di professione. E la Rassegna storica del Risorgimento, nell'atto stesso in cui ricorda Plinio Carli, uomo in cui rampogna l'antica età la nova, ne piange la scomparsa come d'un amico prezioso e fedele.
GIANCARLO D'ADAMO