Rassegna storica del Risorgimento

VIDAL C?SAR
anno <1954>   pagina <846>
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846 Amici scomparsi
"Vere in francese, en ràiBon dea questiona du con tròie postai, anziché enployer la langue de Manzoni.
Alla fine di quell'anno, inviando i suoi auguri per il successivo, sognava di poter tornare entro il *40 à FHistoire aprcs la victoire et la pars. E, soprattutto, ricordando i suoi inizi di storico dopo l'altra guerra, si ripromet­teva, si je reviens de celle-ci, ... aller revoir l'Italie, d'autant plus que ma petite fille apprcnd fort bien la langue de Dante et de Petrarque ... (29 gennaio 1940). Poi, fatto il suo dovere, come s'è visto, anche con l'ammini­strazione dell'Istituto, svanì nel lungo silenzio della guerra e del tormentato dopoguerra.
Con il 1945 Cesar Vidal tornava alle sue ricerche, ai suoi studi prediletti e, successivamente, riprendeva contatto con gli amici italiani, partecipava ai Congressi dell'Istituto, recandovi l'apporto della sua dottrina, ma, soprattut­to, la testimonianza calda e viva della sua disinteressata fedeltà all'ideale dell'intesa francoitaliana, fedeltà confermata anche pochi istanti prima che la morte lo raggiungesse il 4 maggio di quest'anno. Per questo, a rileggerle oggi, le parole di chiusa del suo ultimo articolo bibliografico assumono il va­lore di un testamento che impegna quanti ebbero comune con lui lo stesso ideale di comprensione e di cooperazione. Espérons que le Tecensement de cette bibliographie, à la fois imposante et variée, servirà, dans l'avenir, de point de départ à des études fécondes et scrupuleuses sus les heures dramati-ques au cours desquelles s'acheva l'Unite italienne. *) Per questo l'Istituto e la Rassegna piangono la Sua scomparsa come quella di uno tra i più cari e più degni componenti della nostra famiglia di studiosi. 2)
ALBERTO M. GHISALBERTI
OPERE DI CESAR VIDAL
1) Charles-Albert et le Risorgimento italien (1831-1848), Paris, De Boccard, 1927; 2) Maz­zini et les tentatives révolutionnaires de la Jeune Italie dans les États sardes (1833-34), Paris, De Boccard, 1927; 3) Mettermeli, le Princede SavoieCarignan et les Bourbons, comunicazione all'Académie des Sciences niorales et politique, 11 gennaio 1930; 4) Ce qu'ilfaut savoir de VarmSe italienne, Paris, 1931-19363) 5) Une botatile diplomatìque au temps de Charles X, in Revue à"hi-stoire diplomatìque, aprile-giugno 1931; 6) Louis-Philippe, Melternich et la crise italienne de 1831-1832, Paris, De Boccard, 1931; 7) La Monarchie de Juillet et le Saint-Siège, in Revue d'histoire diplomatìque, ottobredicembre 1932; 8) Les rapporta intellectuels francoitoliens et l'enseignement de la langue italienne dans UUniversitf, in Recite internationale de l'enseignement, 15 ottobre 1932; 9) Naples duroni la domination francate (1800-1815), in Études Ualiennes, ottobre-dicembre 1932, gennaiomarzo 1933; 10) I lutti di Lombardia de Massimo d'Azeglio, in Mélange* de philologie, d'histoire et de LiUérature offerta d Henri Hauvette, Paris, Les presses francaiscs, 1934; 11) Le Royaume de Naples et la Monarchie de Juillet (1830-1835), in Revue d'histoire diplomatìque, aprile-giugno 1934; 12) Louis-Philippe, Mazzini et la Jeune Italie (18321834), Paris, Lea presses moderne, 1934; 13) Nuova luce sullo, diplomazia francese e la
') Rassegna, a. XI. (1953),p. 537.
2) Hanno parlato di Lui, N. RODOLICO, Cesar Vidal, in Archivio Storico Italiano, a. CXI.I (1954), pp. 293-295; G. GAETA, La morte di Cesar Vidal insigne storico e italianista, in II Gior­nale, 13 maggio 1954; Bulletta de P Associ ation des parents d'eUves du Lycée Turgot 21 année, mai 1954, pp. 13-15.
3) Ne esisto anche una traduzione serba.