Rassegna storica del Risorgimento
VIDAL C?SAR
anno
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1954
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pagina
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848
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LIBRI E PERIODICI
J. VICENS VIVES, Rìstoria general moderna del Renacimiento a la crisis del siglo XX; Seconda edicion, ampliada y corregida. Barcelona, Montaner y Simon, 1951* 1952, in 8", 2 voli., pp. 498-601. S. p.
Beata gente i nostri nonni che non correvano il rischio di trovare sulla copertina di un libro di storia, come illustrazione introduttiva, la riproduzione del fungo apocalittico provocato dallo scoppio della prima bomba atomica. Beata gente, davvero, non obbligata a provare davanti a simile rievocazione alcuna sensazione di turbamento, né costretta a chiedersi con disperata amarezza: A tanto siamo giunti?. In luogo dei mostri della preistoria, dei favolosi esseri creati dalla fantasia avventurosa dell'antichità, dei minacciosi fantasmi che difendevano l'Oceano prima dell'audace viaggio di Colombo, ecco effigiata la nuova creatura infernale, Io spaventoso incubo, in cui si ha paura di raffigurare lo spirito della nostra civiltà. Ma, per fortuna, i libri non Bono tutti nella copertina. E cosi, quando si prende a scorrere il secondo tomo, che più ci interessa, dell'opera dell'i 1 lustre titolare di storia moderna dell'università di Barcellona, Jaime Vicens Vives, pur se ci si debba indugiare su descrizioni di oppressioni, di tragedie e di orrori, si ha la consolante conferma che la storia è sempre storia di libertà e di progresso. Nobile fatica questa del geniale ricvocatore di Fernando ci Catolico, sotto la cui guida un nobile gruppo di studiosi, José Maria Lacarra, dell'università di Saragozza, Juan Maluquer de Motes e Antonio Tovar, di Salamanca, Luis Pericot Garcia, di Barcellona, Vicente Rodriguez Casado, di Siviglia, raccolti attorno al Centro di studi storici internazionali dell'università di Barcellona, contribuisce a rinnovare e ad aggiornare la storiografia spagnola. Questi due tomi di storia dal Rinascimento alla crisi del secolo XX, riccamente illustrati e dotati di buone bibliografie e di un utile indice dei nomi, costituiscono il quinto e sesto volume di una storia generale dell'umanità, che, movendo dalla preistoria e dalla storia dell'antico Oriente, attraverso quella dell'antichità mediterranea, del Me dioevo e dell'età moderna, si conclude con un ultimo volume dedicato, ed è logico, dati gli interessi e i rapporti che- hanno legato e Legano la Spagna al Nuovo Continente, con una storia generale dell'America.
Anche se in un'opera di largo carattere generale e con scopo prevalentemente informativo non si possa sempre attendere particolare novità di vedute, il Vicens Vives, in questo suo secondo tomo, non si limita ad un riassunto sia pur largo dell'epoca presa in esame, ma pone in efficace rilievo e illumina con personale interpretazione il sistema dell'equilibrio europeo, l'epoca del dispotismo illuminato, il periodo della rivoluzione e dell'impero, la storia del secolo XIX e di questa prima metà del nostro drammatico tempo. In Vicens Vives la cura dei fatti, la preoccupazione del particolare è sorretta e rafforzata dalla presenza continua della esigenza di cogliere e rappresentare, soprattutto nelle sue fasi e nei suoi aspètti essenziali, lo svolgimento della civiltà, il progresso del pensiero. Nel suo volume, infatti, l'epoca, ebe solitamente si chiama della restaurazione, il successivo periodo rivoluzionario e lo stesso assestamento della fine del secolo XIX, vengono collegati sotto l'indicazione suggestiva di epoca romantica; così pure la vita interna e le trasformazioni sociali ed economiche del secolo XIX appaiono sotto la caratterizzazione di cultura borghese. Di particolare interesso risultano i capitoli dedicali all'età del grande imperialismo e alla crisi del secolo XIX. Crisi, si chiede Vicens Vives, o trasformazione? Per lui è evidente come la civiltà occidentale