Rassegna storica del Risorgimento
VIDAL C?SAR
anno
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1954
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pagina
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870
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870 Libri periodici
nella vita pubblica italiana, delle forze sovversive: Gioii iti non è qui il realizzatore del liberalismo, ma l'affossatore del Risorgimento
Questo libro ha avuto un successo che si spiega con i suoi pregi (veri e apparenti) e con i suoi difetti. La critica ha giustamente lodato le capacità stilistiche ed espositive di Spadolini scrittore ed ha anche ammiralo, a torto, la s documentazione larghissima (Alatri) ed il rigore e la diligente minuziosità scientifica ( Robertn/.zi). Si '. lodata 1* informazione scrupolosa e 1'* indagine minuziosa (Alessandrini) e Luigi Salvatorelli ha scritto: nel libro di Spadolini... abbiamo una grande ricchezza d'informazione, che si è trasfusa nelle bibliografie critiche e nelle esposizioni integrative delle copiose note, talora assai lunghe, e importanti quanto e più del testo... Il che rende il libro uno strumento di lavoro prezioso, un repertorio di dati precisi... . Credo che non si possano interamente sottoscrivere questi giudizi e che non manchino anche altri modelli di serietà e di rigore scientifico.
Hanno suscitato anche molti consensi l' obiettività e l' imparzialità dell'autore. Qui ritroviamo, infatti, obiettivamente riferite dichiarazioni ufficiali dell'Opera dei Congressi e del governo italiano: Spadolini non sembra sospettare che sotto la superficie è la realtà, ben più complessa, della storia, che ben più ardua è la conquista della verità.
Si spiega poi, su di un piano diverso da quello scientifico, la pronta acccttazione di questo libro da parte di chi ama raffigurarsi tutti i cattolici ed i liberali dell'ultimo Ottocento (e forse anche quelli di oggi) sulle posizioni politico-sociali di Paganuzzi e Budini.
Poiché in quest'opera non si ha un punto di vista nuovo, ma la giustapposizione dei due punti di vista polemici di liberali e clericali dell'Ottocento, è naturale il consenso di quelle posizioni storiografiche criticate e respinte in questo dopoguerra. I cattolici ritrovano le violenze e le persecuzioni subite da partiti e da governi (che riempivano le antiche storie dell'Azione Cattolica) e i liberali le manifestazioni reazionarie del clericalismo (alle quali si riduceva la presenza dei cattolici nella storiografia nazionale-liberale di un tempo). Se mons. Olgiati non nasconde il suo entusiasmo nel ritrovare qui elencate tutte le soperebierie e le malefatte allora perpetrate (È la prima volta nota in Vita e Pensiero dell'agosto 1954 che uno scrittore liberale ha il coraggio di esporre questi fatti ), Niccolò Rodolico può scrivere, dopo la lettura di questo libro, che nei piani politici degli intransigenti punto d'arrivo è hi rovina delPunità dello Stato italiano .
Spadolini ci riporta così alle posizioni polemiche della vecchia Italia, alla riconquista dei luoghi comuni, al rasserenamento dello spirito di chi non vuol penetrare, oltre le manifestazioni ufficiali e gli atteggiamenti di parata, a ricono-:Scere le forze <e -le tendenze reali della società italiana. Se giustamente anch'egli respinge la visione unitaria ohe Jacini o Jemolo offrivano concentrando la loro attenzione sui gruppi intermedi e conciliatoristi, è possibile accentuare hi contrapposizione di liberali e cattolici rinunciando a quello sforzo di unificazione che è proprio dello storico? Ad un punto di vista storiografico che tendeva a comprendere tutta la realtà si vorrebbero qui sostituire due punti di vista politici (necessariamente limitati e parziali). O si accetta solo quello del gruppo rudi* niano? In ogni caso questi punti di vista non riflettono e non permettono di comprendere la vera e completa realtà dei movimenti dei quali vorrebbero narrare la storia.
Se non è qui precisata la natura del centro liberale antigiolittiano, né aono indicati i gravi lìmiti politico-sociali di questa difesa della libertà , ancor meno, profonda mi sembra l'analisi del movimento cattolico, Se non tutti i liberali si sentivano rappresentati da Budini e da Bava Beccaria, di certo il movimento cattolico non fu un partito politico di Estrema Destra, nò poteva identificarsi tutto,