Rassegna storica del Risorgimento

VIDAL C?SAR
anno <1954>   pagina <899>
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Vita dell'Istituto
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MILANO. Nell'anno 1954 il Comitato milanese per la storia del Risorgi­mento ha, come era doveroso, partecipato a tutte le manifestazioni patriottiche della città e ad alcune di rilevanza nazionale. Fra tutte, indubbiamente, la mag­giore e la più cara: quella solenne promossa per il ritorno di Trieste alla madre patria. Al caldo messaggio augurale inviato al Sindaco della città nuovamente redenta, questi, rispondeva con una nobilissima lettera.
La nostra Milano poi, che accolse Silvio Pellico negli anni della sua feconda giovinezza e della fervida attività Bpesa ad accendere una scintilla di amor patrio, ha voluto e non poteva essere diversamente partecipare in forma concreta alle commemorazioni centenarie, promuovendo una mostra che ha suggellato per cosi dire - il ciclo delle manifestazioni pellichiane. Anche in tale circostanza, il nostro Comitato è stato tempestivamente ed attivamente presente. Infatti, il 21 no vembre, Cesare Spellanzon, su iniziativa del Comitato stesso, commemorava, presso la Sala di studio del Museo del Risorgimento, il patriota e letterato di Sai uzzo. Inquadrala nell'ambiente milanese e nella situazione storica del tempo la figura del Pellico, l'oratore ne ricordava, poi, la viva partecipazione alle battaglie poli­tiche e letterarie, l'attività quale promotore e compilatore responsabile de // Conciliatore, intrattenendosi, quindi, sui processi dei carbonari e sulla decennale detenzione del patriota allo Spielberg, animatrice de Le Mie prigioni, il capo­lavoro che, per la universalità dei sentimenti espressi e la generosità del sacrificio, ha riportato in tutto il mondo un invidiabile, significativo successo.
La conferenza, alla quale presenziarono numerosi invitati e soci, per l'am­piezza del panorama magistralmente delineato, la precisione e la pertinenza dei riferimenti storici, la parola dotta ed evocatrice della personalità pellichiann, riscuoteva alla fine vivi consensi.
Né va dimenticato l'appoggio, che si pensa di mantenere anche per l'avvenire, offerto dal Comitato al concorso indetto dalla Dante Alighieri (Sezione di Milano) fra gli studenti delle Scuole medie e superiori, concorso costituito da una prova orale comprendente la discussione intorno ad un tema di storia del Risorgimento. In seno alla Commissione giudicatrice, l'Istituto era rappresentato dal dottor Leopoldo Marchetti.
Nella seduta del 3 corrente il Comitato, infine, ha posto allo studio alcune iniziative dirette a stabilire più stretti e concreti legami coi soci e a favorire nuove adesioni: tra tali iniziative figurano ima gita a Redipuglia e a Trieste; la proiezione di due o tre films patriottici al fine di suscitare l'attenzione di un pubblico sempre più numeroso sui problemi e sulle vicende del nostro Risorgimento.
In tal modo questo Comitato per quanto le circostanze e la scarsezza dei mezzi lo consentivano, data anche l'esiguità dei propri introiti ha assolto i suoi nobili compiti culturali e ha risposto alle proprie finalità, finalità che si intende perseguire con maggior lena e vigore nel 1955.
Non si può chiudere questa breve rassegna senza ricordare il Presidente del nostro Comitato, sen. Alessandro Casati, da alcuni mesi, purtroppo, infermo: sebbene non abbia potuto direttamente partecipare all'attività dell'Istituto, Egli, tuttavia, ci ha costantemente sorretti e seguiti nella nostra fatica, ed a Lui pertanto questo Comitato nella sua ultima seduta inviava un fervido augurio e saluto.
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PALERMO. L'attività nobilissima di ricercatore e di studioso del solerle segretario del Comitato, prof. Francesco Brulicato, ha ottenuto un significativo riconoscimento-. Il suo saggio Bulla Sicilia dopo l'unità, frutto di originali ricerche e di acute meditazioni, è slato premiato al concorso bandito dalla Nuova Antologia.
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