Rassegna storica del Risorgimento
VENETO ; LOMBARDO-VENETO ; RELIGIONE ; RENAN JOSEPH ERNEST
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1955
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24
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24 Letterio Briguglio
Tale diritto incondizionato che l'art. IX aocordava ai Vescovi nel designare libri perniciosi e nell'inibirne la lettura ai fedeli, trovava un riconoscimento ancora più esplicito in. seguito alle vicende che, in materia di censura, si svolsero dopo il 1855 e che finirono col provocare la sovrana Risoluzione del 17 marzo 1860; esaminiamo dunque queste vicende. Il Luogotenente di Venezia ricordava ai Delegati provinciali che
nell'anno 1855 dai Vescovi del Lomb.o Veneto venne a S. M. l'Augustissimo Imperatore umiliate rappresentanze contro la insufficiente tutela che dagli organi incaricati della polizia sulla stampa, veniva spiegata negli interessi della Religione e della Morale. In quella occasione il già Supremo Dicastero di Polizìa, in seguito ai concerti presi collo scriverne, trovava di esprimere in una relazione a S. M. essere le leggi e prescrizioni emanale sulla stampa nel Regno Lomb.o Veneto osservate come di dovere ed in pari tempo atte non soltanto a tutelare gli interessi dello Stato in ampio senso, ma sibbene la Religione e la Morale contro gli attacchi della stampa malevola.
Tale relazione venne da S. M. T. R. A. con Sovr. Risoluzaie 14 settembre 1857 ritenuta a semplice notizia.
Successivamente nell'agosto del 1858 una nuova rappresentanza veniva umiliata al Trono dai Vescovi delle Venete Provincie contro le asserite offese alla Religione ed alla Morale mediante opuscoli e pubbliche produzioni. Da siffatta emergenza veniva motivata la Sovr. Risoluzione 17 marzo 1860 D
Questa sovrana Risoluzione fa inviata, dietro precise disposizioni del Ministro del Culto, al Patriarca di Venezia ed agli Arcivescovi, Vescovi e Vicari vescovili di tutte le provincie venete. Eccoti testo luogotenenziale:
Accogliendo la supplica collettiva del Veneto Episcopato presentata il 13 agosto 1858 affinchè venga impedita la diffusione di libri perniciosi, e siano tolti gli inconvenienti occorsi in pubblici spettacoli S. M. I. R. Apostolica... si è graziosissimamente degnata di ordinare, che venga dichiarato ai Vescovi della Provincia ecclesiastica di Venezia, che qualora la facoltà loro impartita nell'art. DI del Concordato di ritenere i fedeli dalla lettura di quei libri che essi hanno riconosciuto perniciosi alla Religione od alla morale restasse insufficiente non è lor tolto di rivolgerai alla Luogotenenza indicandole i libri posti in circolazione affinchè essa funga a norma di legge il proprio ufficio relativamente all'applicazione di opportune misure basate sulle vigenti leggi di stampa per impedire la diffusione di tali stampati. Contemporaneamente Sua Maestà I. R. Apostolica si è degnata di ordinare colla stessa Sovrana Risoluzione, che vengano applicate esattamente e rigorosamente le prescrizioni vigenti per impedire e punire immorali rappresentazioni teatrali, ed osceni spettacoli pubblici.2)
Ma se la sovrana Risoluzione del 17 marzo veniva incontro sostanzialmente ai desiderata dei Vescovi veneti, ad essa però fece seguito quella del 26 febbraio 1861 *), di tenore ben differente. E fu per questo contrasto ira sovrane Patenti e Concordato che la Vita di Gesù del Renan potè circolare con grande libertà, senza incorrere in giudiziali divieti.
l!) A. S. V. (Archivio di Stato di Venezia) Pres. Lnog. Fase. 1, 2-3; lettera del Luogotenente al Direttore di Polizia ed alle delegazioni di terraferma, ri. 6970 in data 8 agosto 1860.
2) A. S. V. Pres. Luog. Fase. 1, 2-3 j lettera del Luogotenente al Direttore di Polizia ed alle delegazioni di terraferma, u. 2887 in data 7 aprile 1860.
8) V. G. Sottrato, Due famigerati gazzettieri dell'Austria, Padova, Draghi, 1929, p. 295.