Rassegna storica del Risorgimento

VENETO ; LOMBARDO-VENETO ; RELIGIONE ; RENAN JOSEPH ERNEST
anno <1955>   pagina <37>
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Lo spirito religioso nel Veneto, ecc. 37
noi. ) Se si pensa ancora allo spirito del Proemio che egli fece prece­dere alla diffusissima edizione italiana della Vita di Gesù *) non si può non convenire che in lui renanismo spirituale ed avversione al potere temporale sono una cosa sola. s)
Ora non tanto perchè il De Boni fosse un ex sacerdote, quanto perchè molti sacerdoti del Veneto nutrivano la sua stessa avversione contro la figura del papa-Re, ci sia lecito sospettare che l'influenza di Renan sia stata avvertita anche nell'ambito dello stesso sacerdozio. Ma per determinare sia l'efficacia, che i giusti limiti di tale influenza, è assolutamente neces­sario esaminare, in qualche modo, lo spirito del clero veneto prima e dopo il concordato del 1855. Cercheremo quindi di cogliere da un lato i rapporti essenziali fra Clero e Governo austriaco, dall'altro quelli fra sacerdoti e Vescovi.
Dal 1848 in poi noi assistiamo ad una avversione così generale (se si tolgono onorevoli eccezioni ) *) da parte del Clero all'Imperiai Regio Go­verno, che la stessa Vienna volle conoscerne i precisi motivi; non erano forse gli interessi del clero strettamente legati a quello dello Stato ? Il pa­triarca di Venezia, interpellato su ciò, rispose con una riservata nella quale faceva risalire l'origine del male alla rivoluzione francese che aveva trasfuso il suo spirito alla Repubblica Cisalpina ed al Regno d'Italia il quale, con diverse leggi, aveva incatenato la libertà della Chiesa. Quasi tutto il
niamo ancora che sia da inserire in quello stesso progetto, l'ulteriore tentativo del De Boni di far conoscere nel Veneto un'altra sua opera: /'Inquisizione e i Calabro-Valdesi. Ma, in seguito alla compromettente presentazione fatta dal Diritto del 24 maggio 1864, n. 142, fu pronun­ciato su questo libro il giudiziale divieto, ancora prima che venisse olla luce.
Sarà interessante notare infine che l'attività anticattolica del De Boni non fu impe­dita dall'Austria in base all'art. IX del Concordato, ma in virtù dell'alloro vigente Cod. Pen. A. S*.5fe Atti Pres. ltis. 1851: I. R. Direzione centrale d'Ordine pubblico: Venezia, giugno 1851, nn. 2998, 1195 e luglio 1851, nn. 1238, 1324. Pres. Luog., fase. 5, 3-2, nu­meri 3515 dell'I 1 gennaio e 2215 dell'8 ghigno, entrambi del 1864 e fase. 5, 1-5 n. 5025 del 25 agosto 1863.
i) La Chiesa romana e VItalia, Milano, Daelli, 1863, p. 5.
Per quanto concerne la diffusione delle sue idee antitemporaliBtiche vedi: Fra Giuni-pero svegliatore ai buoni dormiglioni, estratto dal Difensore, giornale di ModenaVerona 1866: ..... avete udito quel Filippo De Boni, intorno al quale (oh ! che vergogna !) si assembra rono tonti modenesi nell'ultimo meeting, professare altamente che il nostro vero nemico* quello che dobbiamo veramente estirpare, i la Chiesa romana ?. Si allude qui al meeting o comizio tenutosi in Modena nel luglio del 1863. Fu cosa veramente deplorevole continua l'opuscolo che un nemico dichiarato della Religione dei Modenesi potesse raccogliere intorno a sé in Modena tanta gente, pp. 51 e 52, nota 2.
2) La Vita di Gesù, Milano, Docili, 1863. Fra l'altro nel Proemio rilevasi ohe Gesù nel dire: Date a Cesare quel elio ò di Cesare, a Dio quel che e di Dio, non aveva forse diviso ogni potere spirituale dal temporale ? E che vediamo noi invece ? Noi vediamo correre il sangue perchè questa divisione non avvenga: una traccia di sangue correre tutta la storia: e il ter­ritorio di un'intera nozione essere fatto il campo di Hakeldama. E udiamo per questo Buo­nore l'imitazione di un grido, che Gesù trasse a morte, udiamo dire: Giova che un popolo muoia, perchè sia salva lo corona dei Popi. E hi nome di Gesù s'oprerebbe anche questo, pp. 86-87. Per quanto riguardo l'attività politico di questo prete: apostata veneziano, presidente del consiglio di rappresentanza dell'emigrazione veneta, vedi la copia del suo proclama nel Diritto del 19 febbraio 1865, n. 49.
3) Sull'antìtesi fra Chiesa e pensiero politico di R. vedi LA FEHLA, Renan politico, Firenze, De Silva, 1953, p. 61 e passim.
4) A.S.V. Prco. Luog., fase. V We-26.