Rassegna storica del Risorgimento
VENETO ; LOMBARDO-VENETO ; RELIGIONE ; RENAN JOSEPH ERNEST
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1955
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42
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42 Letterio Briguglio
Questi sacerdoti rivoluzionari poi ai preoccuparono in modo particolare di risvegliare nell'animo della popolazione la quasi generale e latente avversione al Governo austriaco, con la propalazione di e notizie false e allarmanti... anche a mezzo di scritti. Notizie volutamente fantasiose, ma che promanavano sempre dal Partito d'Azione il quale, attraverso i suoi emissari nel Veneto, si adoperava in tutti i modi per tener desto lo spirito pubblico. E molti di essi erano ecclesiastici che corrispondevano con altri già emigrati, allo scopo di realizzare il più fedelmente possibile i loro progetti politici. l)
Per quanto riguarda poi l'avversione di questi sacerdoti al Sommo PonteficeRe, si è quasi tentati di considerarla come uno stato d'animo essenzialmente legato ad esigenze di natura politica, mentre le esigenze anti-temporalistiche che animavano i liberali-moderati erano anche evangeliche o comunque più problematiche. Solo un polìtico e spicciativo antitemporalismo infatti potrebbe spiegare il progetto di don Alessandro ZanoveUo, cappellano di Stanghella (Padova), che si sarebbe recato a Roma per uccidere sotto il pretesto della sacramentale confessione Sua Santità il Sommo Pontefice.2) Questo sacerdote, affiliato ad una società antipolitica, o, club che agiva sui Colli Euganei, e che non avrebbe condotto a termine il suo disegno per il sopravvenuto pentimento, fu poi processato ed assolto per insufficienza di prove legali. Ma più che l'odio verso il Papa prevaleva, in questo settore del clero veneto, lo spirito insurrezionale del 1848 e cioè l'avversione più decisa al Governo austriaco; ora, quanto più quel clima rivoluzionario si allontanava nel tempo, tanto più questo clero estremista attendeva al suo pacifico ministero. E la sua funzione storica veniva così proseguita dai sacerdoti liberal-moderati, ma in altri tempi e con più maturi intendimenti.
Queste correnti liberalmoderate del clero veneto hanno dunque in comune con quelle rivoluzionarie (ed in genere con lo spirito pubblico del tempo) sia le tendenze antigovernative, 3) che l'avversione al potere temporale del Papa. Con le loro tendenze antiaustriache esse continuano la tradizione del neoguelfismo *> con la loro avversione al potere temporale invece riescono a laicizzare effettivamente il pensiero politico del moderatismo. s) Ma v'ha di più: solo a tali correnti, e non ai Vescovi, è da attribuirsi una particolare funzione storica che consiste nell'aver atteggiato in forme più concrete il tradizionale conflitto fra Chiesa e Stato. Più concrete e anche più consapevoli, perchè lo hanno adeguato alla realtà storica del
?) A. S. Y. Proc. di Stato 1862 passim.
2) A.S. V. Proc. dì Stato 1864, n. 33 a 36 e processi politici 1864; inoltre Atti pres, 1864, ii. 27 R. e del 1865, n. 89 P. R.
[.< 3) A. S. V. Pres. Luog. Poi. Vedi tutti i rapporti politici dal 1859 al 1866 elio in sostanza esprimono concordemente questo giudizio sul clero locale: si mantiene male intenzionato verso il Governo dal quale dopo il Concordato si crede emancipato, ed è imbevuto delle nuove idee anche rispetto al potere temporale. Belluno, 27 giugno 1863, n. 54 P. R., fase. I, 9-1.
4) Chi non sentirà questa avversione - nota JXJMOLO non sarà mai neppure un simpatizzante del neoguelfismo, Chiosa e Sialo, ecc. Torino, Einaudi, 1949, p. 26.
5) Persino per i cosiddetti moderati laici (Balbo, Durando, ecc.) la necessità del potere temporale costituiva un dato di fatto su cui era inutile discutere, L. SAIÌVATOBEUST, Il pensiero politico italiano, Torino, Einaudi, 1949, p. 301.