Rassegna storica del Risorgimento

VENETO ; LOMBARDO-VENETO ; RELIGIONE ; RENAN JOSEPH ERNEST
anno <1955>   pagina <47>
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Lo spirito religioso nel Veneto, ecc. 47
ad istruzioni segrete, sia in conseguenza d'uno zelo inconsiderato, si servivano del tribunale della penitenza per ribadire le prescrizioni vesco­vili circa al Messaggiere , la cui lettura consideravano come peccato mortale, commettevano uno strano abuso della sacra autorità sacer­dotale. *)
H P. Secondo Franco, dopo aver criticato tutte queste considerazioni del sacerdote trentino e specialmente quelle relative ai Gesuiti che, secondo lui, non erano da confondere né coi briganti, né coi Renan, *) lo esortava a riparare allo scandalo, prima che il castigo divino non gli facesse vedere, al lume della candela mortuaria, tutto quello che prima si era ostinato a negare.
Al P. Franco però era sfuggita una cosa importante, e cioè la profonda simpatia del sacerdote trentino per Ernesto Renan. Di ciò si avvide invece un altro sacerdote, che volle spiegare al suo anonimo ed ostinato collega quanto quadrasse a capello il titolo di empiissimo statogli [a Renan] dato dal "Vescovo di Verona. s) A tal uopo gli dedicava un lunghissimo articolo-comunicato sulla Gazzetta di Trento, dove fra l'altro si legge: ... certamente il Sacerdote trentino non conosce il libro di Renan e lo confessa egli stesso. Ma appunto perchè non lo conosce qual ragione il dovea muovere a sospet­tare della giustezza dei termini usati dal Vescovo veronese ? Sappia quindi il fariseo, che Renan è tre volte apostata: apostatò dal Santuario; apostatò dal Cattolicesimo (e ne fa fede egli stesso nel suo libro), e apostatò dallo stesso Cristianesimo, *' come ne accerta il tenore del suo libro; nel quale è appunto negata la divinità di Gesù Cristo. Posta la verità di tali notizie, speriamo che il nostro sacerdote trentino di leggieri si persuaderà che il titolo di empiissimo non fu dato immeritatamente ad un uomo di simile tempra. Ora conchiudendo noi vogliamo dare un consiglio...: caro confratello, guardate che la smania di censurare gli atti e la condotta del vostro Vescovo, e di fare il maestro ai maestri d'Israello, non vi impe­disca di pensare seriamente alla triplice apostasia del celebre orientalista E. Renan. 5)
Questa difesa del Renan da parte di un sacerdote che conservava l'ano­nimo ma che tuttavia il P. Secondo Franco non esitava a definire e uomo illustre... gran letterato... grande teologo 6) ha provocato l'energica reazione da parte di altri cattolici del Veneto. Così a Mantova vide ripetu­tamente la luce un opuscolo 7) che, dopo aver criticato quanto l'anonimo sacerdote trentino aveva asserito nelle sue Considerazioni sulle propor-
*) P. SECONDO FRANCO, op. eit., p. 39.
3) Ivi, P. 37.
9) La Gazzetta di Trento del 23 ottobre 1863, n. 241.
4) Si noti questa distinzione fra Cattolicesimo e Cristianesimo, da parte di un sacer­dote benpensante).
5) Gazzetta di Trento, eit.: il corsivo ò nel testo.
6) P. SECONDO FRANCO, op. eit., p. 39.
7) Si tratta dei già citati Cinque articoli estratti dal foglio YArmonia sotto i giorni 11, 12, 13, 14 agosto e 20 ottobre 1863. Questi articoli furono pubblicati in opuscoli (quasi tutti eccedenti le SO pp.) augii editori della biblioteca ascetica di Mantova, prima nel 1863 e poi nel 1865 e dall'Ed. Bertelli, sempre a Mantova nel 1864.