Rassegna storica del Risorgimento

VENETO ; LOMBARDO-VENETO ; RELIGIONE ; RENAN JOSEPH ERNEST
anno <1955>   pagina <55>
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Lo spirito religioso nel Veneto, ecc. 55
3 - Bianchi Fed.ca, Castelfranco (Treviso), sacerdote: adi sentimenti avverso all'Imperiale Governo, già tre volte deportato e recluso politico. Prese parte a politiche dimostrazioni in relazione, con persone pregiudicate in linea politica, pericoloso e temibile quindi alla sicurezza dello Stato.
4 Borgata Luigi, Rovigo, sacerdote e possidente: uè un notorio partigiano della causa rivoluzionaria. All'evenienza di torbidi sarebbe assai pericoloso .
5 - Celioni Francesco, S. Vendemmiano (Treviso), sacerdote: fu già arrestato per sospetto di mene rivoluzionarie.
6 Libera Osvaldo, Venezia, sacerdote: xfin dal 1848 palesò sentimenti ultra liberali ed avversi alPI. Governo facile a prendere parte a dimostrazioni sovver­sive... a tenere discorsi sediziosi capace a promuovere e prendere parte a disordini popolari quindi pericoloso e temibile alla sicurezza détto Stato .
7 Moro Giovanni, Venezia, sacerdote: tristissimo soggetto, nemico acer­rimo al governo di Austria. Recluso per più mesi precauzionalmente nel convento dei Redentoristi alla Giudecca, e dimesso con diffida conserva tuttora la sua avver­sione al Governo Imperiale], in una parola tanto pericoloso e temibile, da parago­narsi ai famigerati Bassi, Gavazzi e simili.
8 . Nicoletta Giuseppe, Venezia, sacerdote: uno dei pia acerrimi nemici del governo, fu anche perquisito ed arrestato per oggetti politici. Uomo di somma influenza nel popolo, fornito di talento e molto locace (sic), quantunque diffidato a moderare il suo contegno, si mantenne sempre di sentimenti ultra liberali ; un quid simile all'abate Moro; e forse più pericoloso per le sue relazioni, per la sua eloquenza ed influenza sul popolo per cui lo si ritiene molto temibile alla sicu­rezza dello Stato.
9 - Pizzinati Carlo, Guarda Veneta, arciprete: intrinseco dell'arciprete di Polesella, ne divide le tendenze e i sentimenti politici. È sospetto d'essere il por­tatore delle corrispondenze rivoluzionari oltre confine.
10 - Talamini Natale, Barca (Belluno), sacerdote (prof, al seminario di Beh limo): <avversassimo all'I. R. Governo, influente sul partito rivoluzionario* e capace di prestarsi con ogni mezzo a favore dello stesso.
11 - Traversi Angelo, Biancade (Treviso), parroco: .assai esaltato in politica ed influente sulla popolazione.
12 - Dall'Oca Pietro, Venezia sacerdote: figura da tempo nel novero dette persone più pericolose in politica. Nel 1851 fu arrestato per diffusione del Perio­dico L'Italia del Popolo redatto da Mazzini, e sottoposto a procedura militare, fu condannato a 5 anni d'arresto in fortezza. Neil'aprile 1854 però per graziosissima Amnistia Sovrana, da lui espressamente invocata, fu ridonato alla libertà. Resti­tuitosi a Venezia, venne sottoposto a solerte vigilanza di polizia, ma lo stesso an­ziché dare saggi di sincero ravvedimento, si fece rimarcare per le sue relazioni con persone sospette in politica. Dopo frequentava soprattutto la famiglia di quel Pietro Veronese, che figurò non a guari, nel processo Bilioni e Zandonati e che fu prosciolto dall'accusa per i. di p. legali; non che la famiglia Fulkner, che pure figurò sinistramente in quel processo. Avendosi fondato motivo a sospettare che il Dall'Oca fosse Fautore delle corrispondenze da Venezia al Giornale l'Opinione di Firenze riferibilmente al processo in menzione, fu sottoposto ad una minutissima perquisizione domiciliare, ma non se n'ebbe alcun utile risultato. Viene ben inteso continuata la particolare di lui sorveglianza.
(Per il Dall'Oca vcd.: A.S.V.* Alti Riservati Presidenziali 20 agosto 1865, n. 1152).