Rassegna storica del Risorgimento

1872 ; TEVERE ; ROMA ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1955>   pagina <72>
immagine non disponibile

UN ALTRO PROGETTO DEL 1872 PER LA SISTEMAZIONE DEL TEVERE
UNA LETTERA INEDITA DI GARIBALDI
La comunicazione destinata al Congresso dell'Istituto tenuto a Firenze di Alberto Caracciolo riflettente gli interessi internazionali dell'impresa di Garibaldi per la deviazione e bonifica del Tevere apparsa poi nel II fascicolo della Rassegna del 1954 con le altre relazioni del Congresso fiorentino, ci ha invogliato a riprendere in mano una lettera di pugno di Garibaldi acquistata anni or sono dal Museo del Risorgimento di Trento vertente sullo stesso argomento.
E indirizzata ad un MoliniJ) che si occupava di scavi e studi geologici come si rileva dal contesto della stessa citata lettera. Al Molini, a Firenze, Garibaldi indirizzava tre anni dopo un altro scritto da Caprera pubblicato dallo Xhnenes nel secondo volume dell'Epistolario di Garibaldi a pag. 185. E questa ultima una lettera amara in cui il Condottiero deposte le armi ed eletto deputato alla Camera si sfoga contro il mal governo, contro le spese inu­tili mentre essenziali lavori e bisogni urgono al popolo italiano. II sistema che ci regge egli scrive è pessimo; poco vale che ci sia più un Tizio che un Sempronio al timone. L'Italia paga grassamente dei frati, delle sinecure d'ogni specie, dei generali che videro qualchcvolta i fuochi dello stufe e delle casse­ruole che oggi pompeggiano nelle grandi manovre, nell'innalzamento di forti­ficazioni la di cui utilità l'ha provata la Francia nel '70 e '71.. e proseguiva rilevando come il primo passo da farsi sarebbe stato quello di economie al Ministero della Guerra e sui salari degli stipendiati superflui poiché solamente allora si poteva dar mano a tutti i lavori di cui ha bisogno l'Italia.... A dare un tono così acerbo alle righe rivolte all'amico, certamente contribuirono le remore che egli vedeva porre ai vari interventi alla Camera ed agli appelli alla stampa 2) per la realizzazione del grandioso progetto del Tevere e della bonifica dell'Agro romano. Lo confermerà una sua lettera Agli elettori edita nel HI volume dell'Edizione Nazionale degli Scritti di Garibaldi datata da Caprera il 9 ottobre dello stesso anno 1875:
Io non sono a Roma al mio posto perchè inutile. Il giorno in cui sarò utile io spero trovarmi con Voi. Per un difetto del congegno amministrativo nulla vi è ancora di concreto sui lavori del Tevere ....
La lettera inedita di cui è occasione il presente appunto è invece del 1872, scritta da Caprera il 30 novembre. Dal contesto si desume come il Molini
t) Le richerohe fu Me per individuare il Molimi riuscirono olla scrivente negative. Anche Sergio !,nmenuii a cui si era rivolta ha consultato cortesemente ma invano i repertori toscani. GIÙ potesse dare qualche elemento biografico fora cosa gradita.
*) Edfaùme Nazionale degli Scritti di Garibaldi Scritti e Discorsi Politici a Militari, Bo­logna, Zanichelli, 1937, Voi. VI, 1868-1882.