Rassegna storica del Risorgimento
1872 ; TEVERE ; ROMA ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1955
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pagina
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73
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Un altro progetto del 1872 per la sistemazione del Tevere 73
gli avesse presentato un paio di progetti sulla sistemazione del Tevere che incontrarono il vivo compiacimento di Garibaldi. Aveva preceduto detti progetti lo scambio delle lettere citate dal Caracciolo con altro progettista Alessandro Castellani *) riprodotte nel citato secondo volume dello Ximenes (27 ottobre, 12 novembre 1872) ed il Molini probabilmente invogliato dal progetto del Castellani, di sua iniziativa ne approntava un paio sottoponendoli all'esame di Garibaldi.
Ed ecco il testo integrale della lettera:
Caprera 30 novembre 1872. Mio caro Molini,
Ho letto il prezioso vostro Tevere e certamente sono mortificato di non averlo letto prima. Me lo perdonerete non è vero? pensando che sono invalido e soprafatto da corrispondenze.
Io spero v'intenderete col nostro Castellani: ambi i vostri stupendi progetti sono corollario l'imo dell'altro.
La scienza s'intende sempre fondata com'è sull'eterno vero. Non la megalomania fondata sul falso ed interessata a mantenere le nazioni in guerra perenne.
Non dubito stenderete il vostro progetto sino ad Ostia ove si deve scavare un porto degno di Roma.
Dalle preziose indagini vostre geologiche risulta facile l'opera e mi auguro di poter ancora assistere al principio di cotanta meraviglia.
Sempre v.o Garibaldi
Del progetto Molini non pare si parlasse più, almeno da quanto finora si venne pubblicando: entrano in campo come rivelano il Caracciolo e Luigi Rava2) progetti di altri tecnici italiani, di inglesi, di finanziatori francesi ed austriaci con esito quasi negativo poiché ad un dato momento le banche francesi ed austriache si rifiutarono di intervenire.
Per chiudere ci permettiamo rilevare un'inesattezza contenuta nel lavoro del Caracciolo. Questi asserisce (a pag. 292) che l'episodio del tentativo di deviazione del Tevere e del progetto di un porto verso Ostia è ignorato da biografie [su Garibaldi] ormai classiche come quella del Guerzoni.
Ciò non corrisponde esattamente alla realtà.
Ecco come il detto autore di una vita di Garibaldi accenna alla nobile impresa: 3>
1) Come è noto si tratta di Alessandro Castellani nato a Roma noi 1824, motto nel 1883. Cospiratore nella Giovine Italia e a Roma per la Repubblica Romana del 1849. Arrestato diede prova di una fortezza d'animo eccezionale. Riparò più tardi a Parigi ove fondò un Museo d'arte visitato anche da Napoleone ITT. Combattè a Mentana. Eletto deputato decimò la nomina per non giurare fede alla monarchia. Presidente di vari sodalizi tra cui quello della Lega dei Diritti dell'Uomo. Scrisse articoli di archeologia e di numismatica specie con riferimento al Lazio. (Vedi Dizionario del Risorgimento Nazionale, Milano, Vallurdi, 1930).
2) RAVA I.., Giuseppe Garibaldi a Rama e Alfredo Baccarini per la sistemazione del Tevere urbano e la bonifica dall'Agro romano, in Rassegna storica del Risorgimento, Q. XIX (1932), pp. 623-692.
3) G- GtrEHZowr, Garibaldi, Firenze, Barbera, 1891, III ediz., voi. Il, pp. 589-590.