Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI COMUNALI ; PIETRASANTA
anno
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1955
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pagina
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93
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Libri e periodici 93
individualistico è ancora, nonostante ed anzi in virtù di talune loro asserzioni, preminente su quello collettivistico. È sfuggita, inoltre, alPA. (p. 161) un'inesattezza sul Cattaneo, il quale nel 1875 era già morto da sci anni.
I limiti notati, in gran parte dovuti all'aver scisso lo dottrine dalle forze realmente operanti, non tolgono comunque all'opera del M. di essere uno studio di grande interesso e di indiscutibile serietà. r--* rw**
GIUSEPPE SANTONASTASO, 'M' socialismo francese. Da Saint-Simon a Proudhon; (Studi storici e politici, 18); Firenze, Sansoni, 1954, in 8, pp. 168. L. 1000.
Nel volume che presentiamo il Santonastaso, che ha cercato di cogliere i problemi del socialismo francese nel loro svolgimento, secondo il contributo di originalità e di novità apportato da filosofi e scrittori alle questioni studiate (cfr. premessa), raccoglie il frutto di un lungo studio sul socialismo francese da Saint-Simon a Proudhon; studio compiuto sulla base di manoscritti, opuscoli, giornali presso le Biblioteche di Parigi.
Dopo alcuni capitoletti introduttivi sulle origini dell'idea egalitaria, sul rapporto fra natura e società, sul tradizionalismo sociale della corrente cattolica (con citazioni da De Maistre e De Bonald), l'autore si sofferma sul Saint-Simon, di cui vengono messi in risalto la derivazione dall'illuminismo (per esempio la celebrazione del progresso) ed i motivi sociologici e scientifici che fanno del Saint* Simon il primo filosofo del positivismo: contro l'apologia del mondo primitivo, del selvaggio predominante nella letteratura del '700, Saint-Simon pone l'esigenza della società, del tutto, condizione di sviluppo dell'individuo (p. 27).
Il superamento dell'individualismo ed anche dello spirito di corpo (cfr. F. Diaz, Dello spirito di corpo, in Società, a. X, n. 3, giugno 1954, pp. 431450) se da un Iato porta al cosmopolitismo laico, dall'altro conduce anche ad un misticismo sociale, secondo una delle due direzioni del pensiero di Saint-Simon; il quale dall'esaltazione dello spirito scientìfico e dalla concezione illuministica della scienza passa all'industrialismo e al concetto di classe dirigente e infine, con Nuovo Cristianesimo], ad una forma di religione (Il Cristianesimo è interpretato nelle sue esigenze sociali, p. 36).
11 sansimonismo si diffonde dopo la morte del maestro ad opera di un gruppo di discepoli che si organizza intorno al Producteur (1825-26), con intenti di propaganda e proselitismo; più tardi UOrganisateur (1829-31) sviluppa il pensiero sansimoniano che viene sempre più definendosi e precisandosi nei suoi elementi costitutivi: progresso, solidarismo, classe politica, leggi costanti dell'umanità, periodi critici e organici, ecc.
Organo pure di diffusione del sansimonismo è Le Globe (dal 1831), che veniva Ietto anche fuori della Francia, in Italia per esempio (a Roma e in Toscana soprattutto) ed al (piale collaboravano i seguaci del Saint-Simon: Leroux, Chcvalier, Enfaniin, Perièrc, Rodrigues, Saintc Beuve, ecc. Proprio per la ricchezza e la molteplicità degli interessi riconosciute al sansimonismo, è valida la definizione che qui riportiamo; esso è una scuola positiva che servendosi dello studio del passato, ha cercalo le leggi di tutti i fenomeni studiali per scoprirne lo sviluppo e dedurre l'avvenire; ha rinnovato le basi della filosofia della storia e dell'economia politica, ha sviluppato tutti i campi delle attività umane, ha tracciato il programma dei lavori del XDC secolo; fautore delle ferrovie in Francia e del progètti del taglio dell'istmo di Suez, ne ha preparato la esecuzione, ha riorganizzato il credito, ha formato uomini utili in tutti i campi che hanno potuto attuare una parte del progromma e di diffondere le idee in tutti i gradi della gerarchia sociale (pp. 57-58).