Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI COMUNALI ; PIETRASANTA
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1955
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Libri e periodici
de jailis, et par contro maintcnir vivnces les indcclinables normes essenticlle de cello foi SU milieu du monde notiveau en Resiniion .
La missione del sacerdote, e del vescovo* è quindi per d'Astros anzitutto ani-niinisiratrice e conservatrice: egli deve mantenere pura la fede cristiana o diffonderla, attraverso la predicazione, l'insegnamento e la buona stampa, nelle antiche forme e con le antiche parole (e con gli stessi argomenti)! che sono sempre valide perchè espressione di verità eterne. Il sacerdote sarà quindi un amministratore che conserva, o un ministro del culto, ben più che un apostolo che conquista; egli non crede die la profonda trasformazione operatasi nel Settecento imponga schemi diversi dagli antichi, che renda soprattutto attuale ed urgente un'opera missionaria di apostolato, di conquista.
Se da un lato il Droulcrs riconosce all'Arcivescovo il merito di aver restaurato e trasmesso un patrimonio di cristianesimo, un poco figo e troppo volto al passato forse, ma solido, profondo ed integro nelle sue virtualità, dal quale si sarebbero potute trarre più tardi nova et velerà, dall'altro lato vede in atteggiamenti come il suo una delle cause dell'insufficienza e della debole presa che la stessa predi* cazione cristiana ebbe nel diciannovesimo secolo. Le angoscio e le lotte alle quali era costretto dai continui attacchi alla religione, il terrificante ricordo della Rivoluzione francese e del 1793, avevano in buona parte causato questi atteggiamenti dei prelato e, senza dubbio di molti altri, e qui risiederebbe l'origine della tenue vitalità sociologica del cattolicesimo francese di allora e la sua scarsa influenza reale, il complesso obsidional che lo afflisse, hi disposizione ad isolarsi, a negare e a combattere senza nulla sostituire di positivo. Lo studio vede anche, in questo atteggiamento, motivi di espansione e di successo per l'empietà anticristiana che si confondeva con l'aspirazione verso lecite e giuste mete dell'umanità. L'adagiarsi nelle antiche formule, inadeguate alla nuova realtà storica, ma rispondenti al desiderio dì comodo immobilismo, non poteva non favorire la scristianizzazione della società per l'inefficacia di una predicazione astratta, die molto spesso appariva al popolo estranea e farisea. Ne fallait-il pas chiede l'autore au catholicisrae de ce temps un supplément d'urne, et très précisément un supplément d'esprit de foi et donc de ferveur spirituale, pour qu'il osàt .'sventure d'une action sodale hardie, à laquclle la Provìdcnce l'invitait par le truchement des réalités mais qui avait de quoì déconcerter et inquicter, par ses aléas et par les renoncements qu'ellc imposait aux habitudes? .
Una delle chiavi per interpretare la figura e l'opera del d'Astros è, secondo il Droulers, nel famoso libro deU'AbelIy, YEpiscopalis sollecitudinis Enchiridion, tradizionale manuale dei vescovi. L'Arcivescovo di Tolosa appare come una rea* lizzazionc eccellente del buon vescovo secondo l'ideale del Gran Siede, e del resto anche secondo il Concilio di Trento e San Carlo Borromeo, al quale questo manuale direttamente si ispira .
Il tipo ideale di Vescovo secondo la Riforma Cattòlica, ci appare infatti anche nel saggio di Hubert Jedin (che ricorda l'influenza di San Carlo sopra Francois de Joycuse, Arcivescovo di Tolosa) preoccupato soprattutto della difesa e diffusione della Fede nel desiderio di svincolare l'attività pastorale da ogni commistione temporale.
Per Ab eli y il primo dovere del vescovo è la difesa della fede contro l'ignoranza e l'errore (le premier et le plus grand suiti des pasteurs doit ètre de eonBcrver hi foi. intègre et ìnviolée). Ed anche d'Astros vede nei Vescovi dei ministri dell'insegnamento dottrinale e del culto quali potevano essere in tempi in cui hi Chiesa aveva tranquilla maestà sulle anime, con la sola opposizione dei protestanti, che non discutevano i valori centrali del cristianesimo.
Il Droulers si chiede quindi: ove sono lo radia immediate di questo sistematico disinteressarsi da parte del d'Astros non solo dei problemi concernenti il bene propriamente temporale delle società, ma anche l'aspetto temporale delio