Rassegna storica del Risorgimento
ARCHIVI COMUNALI ; PIETRASANTA
anno
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1955
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pagina
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105
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Libri e periodici 105
il Fera sta preparando. Egli tende a dimostrare il carattere religioso, ben più che politico, dell'attività dei paolotti , ma questa fa certo diversamente giudicata dalle autorità liberali, che videro in essa il centro del sanfedismo. Se attentamente è qui seguita l'opera sociale delle Conferenze, dell'Orfanatrofio, delle cucine economiche, particolarmente interessante, sul piano politico, è Patteggiamento del giornalista democratico Giovanni Bianchi, che tentò invano di costituire un unico partito di opposizione attraendo i clericali vincenziani nelle file della democrazia per la comune lotta contro il Corriere Piacentino dei moderati anticlericali. Completano il volume alcune pagine di Emilio Nasalli Rocca su La figura e Vopera del conte Giuseppe Raduti Tedeschi come confratello vincenziano. 1858-1949.
H biografo del conte Marufn ha saputo, con la sua rara conoscenza della storia piacentina, inquadrare la vita di un uomo e di un istituto in una cornice più vasta che abbraccia questioni relative agli atteggiamenti del patriziato cittadino nel campo della beneficenza e delle istituzioni ospedaliere. Questo breve, ma ben documentato studio ricorda l'importanza di alcuni aspetti ed elementi di quella storia della carità e della religiosità nell'Ottocento italiano, che è tutta ancora da scrivere.
FAUSTO FONZI
D. MACK. SMITH, Cavour and Garibaldi. 1860. A study in politicai confliet; Cambridge, University Press, 1954, in 8, pp. 458. Se. 45.
Questo solido ed informatissimo studio, che ha già suscitato vivaci echi e commenti, più spesso favorevoli, ma talora anche polemicamente aspri, sulla stampa italiana (ad esempio A. Cajumi in La Stampa, 5 agosto 1954, dove il M. S. è accusato, fra l'altro, di soggiacere a un partito preso, a sfavore di Cavour e dei suoi fautori, ma non senza riconoscere i grandi meriti dell'opera nel suo insieme); che ha suscitato molti consensi fra gli studiosi italiani di storia del Risorgimento, ed in specie fra coloro che han meglio saputo apprezzare la rivalutazione del* V iniziativa democratica negli anni culminanti dell'unificazione - poiché questo è il più appariscente ed attuale fra i motivi ispiratori dell'interpretazione del M. S. merita bene in fondo di esser definito un libro eretico . Attingiamo tal definizione ad un acuto articolo di Nino Valeri {Polemiche su Cavour in La Nazione Italiana, 21 dicembre 1954). Si vorrebbe, tuttavia, che l'A. avesse spinto ancora più innanzi le sue intenzioni eretiche, perchè a noi sembra che se ben poco sia lecito di eccepire al M. S. per quanto riguarda l'ampiezza della prospettivo, la capacità veramente non comune di organizzare un materiale immenso di ricerca, il rigore critico col quale è stato vagliato tatto un grande patrimonio di notizie e di testimonianze, molto invece vi sia da discutere sui criteri fondamentali sui quali si basano i giudizi e le conclusioni del giovane e valente storino britannico.
Ricordiamo anzitutto che il libro del M. S. è un libro di ricerca, e che come libro di ricerca sopravanza per il periodo preso in esame < ogni altro studio, antico o recente, di studiosi anche italiani sullo stesso tema. Anche dopo compiuta l'edizione della serie dei carteggi cavonriaoi su La liberazione del Mezzogiorno, io che è avvenuto testé con la pubblicazione dei voli. 4 e 5, che contengono anche importanti appendici, il volume del M. S. non sarà da aggiornare, dato che egli aveva potuto conoscere in anticipo quasi batto il materiale pubblicato in seguito, e in buona parte quello che si va raccogliendo nella bella edizione delle lettere del Ki caso li, a cura di M. Nobili e S. Camerani; ha scorso i preziosi carteggi del Far ini nella biblioteca classcnse di Ravenna; ha esplorato i principali fondi inediti del Museo del Risorgimento di Roma, le importantissime certe Grispi e Bertoni sparse in vorii luoghi e fondi; ha consultato corto di archivi privati spessa inaccessibili a studiosi anche italiani ; ha fatto ricorso alle carte Russell; ai documenti del Foreign Office e ad altri fondi del Public Record Office, in Inghilterra, per non parlare che delie coso più essenziali. Il maestro di S. M.. G. Mj, Tre-