Rassegna storica del Risorgimento

RADICATI DI PASSERANO ALBERTO
anno <1955>   pagina <647>
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Il Manifesto del conte Radicati di Passerotto
647
ingiuriosa alla gimtitia de tribunali seguenza la tirannica inquisitione che sono ne Stati di . M. nella sua authorità stabilita.
Quivi esprime essersi portato in paesi settentrionali e per farsi merito ap­presso quei popoli, significa non haver bisogno di recedere da sentimenti della chiesa Cattolica, perchè ne sij sempre stato per Vadietro allieno, e non haver mai quelli seguiti; onde in sostanza uniendo le precedenti sue propositioni, dichiara esser stato un vero Ueretico, dettratore mallìgno, da che ha havuto cogrddone, ed fuso di ragione.
Per conclusione si dice potersi cri­minalmente procedere contro fautore dalla giurisditione laicale, se non per il dellitto di lesa Maestà divina, men­tre si pretende sij mero ecclesiastico, anco quando si trattasse della punitione del puro fatto nottorio, almeno in rag-gion d'esser tal scritto scandaloso, atto ad inquietare, e seminar zizanie, te­merario, ingiurioso,pieno di malitiose, e fraudolente inventioni, e dettrationi.
26. Finalmente. Ivi. Mi hanno fatto seguire Vavertimento, cum autem per-sequentur vos in civitate ista, fughe in aliam, non con intentione di dette-sture pubblicamente le vecchie opinioni per abbracciarne d'altre nove, come fanno la maggior parte di coloro che passano in queste settentrionali parti, ma per continuare con quiete d'animo in quei sentimenti, che la verità d'un solo Dio ha impresso nel mio cuore.
II.
1. Vistasi la composizione, o sij Libello in stampa Intitolato Manifesto di Alberto Radicati Conte di Passerano e Coconato si stima l'autore d'essa dalla sola lettura convinto di Delitto di Lesa Maestà Divina, Nottorio Hereticol et Apostata daWObedienza dovuta alla Santa Sede ne seguenti capi tutti a, sommo scandalosi, temerarij, ingiuriosi, e maligni.
Nottorio Eretico ove allegando dover li Ecclesiastici solo ingerirsi nelle cose della coscienza, che riguardano lo Spirito, ardisce di ciò metter in dubio con la clausola: Se pure a loro spetta tanta autorità, fol. 4, Lin. 28.
Et a fol. 5 versic: In verità io vi dico, ove parlando del purgatorio fa discorsi circa quei tormenti come in disprezzo de medesimi, e de Sacrificij.
Et 2., al detto fol. 5. circa il fine versic: alPhora io conobbi la frode, ove mettendo in disprezzo le Fonzioni Ecclesiastiche approvate dalla Santa Sede, in vece della venerazione dovuta alla Santità di S. Agostino, S. Francesco, e S, Do­menico, tassando le loro Religgioni come Congrega a mal fare, temerariamente le nomina truffatori per cavar, come ivi dice, denari, e divozione dal Popolo ignorante, e superstizioso, usando il sprezzevole parlare Cintola d'Agostino, Corda di Francesco, Rosario di Domenico, che pur sono le principali e venerate colonne della nostra Santa Chiesa.
2. Finalmente, da che in dotto Manifesto dice non esser questi suoi pensieri nuovi ma esser sentimenti impressigli nel cuore dalla verità d'un solo