Rassegna storica del Risorgimento
CASATI ALESSANDRO
anno
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1955
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pagina
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661
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Amici scomparsi
661
Il 30 marzo 1914, grazie al suo illuminato mecenatismo. La Lombardia nel Risorgimento italiano iniziava, quale organo del Comitato regionale lombardo della Società nazionale per la storia del Risorgimento, la sua ventennale esistenza. *) Membro del Comitato Direttivo, con Francesco Novati, Attilio Butti, Giuseppe Riva e Alfredo Comandali, il Casati favorì, in ogni modo, raffermarsi della Rivista, collaborando, anzi, ai piami due fascicoli. Nel primo pubblicò Per la storia delle idee: Vllerbartìsmo in Lombardia e nel successivo A proposito di un opuscolo politico dello Chateaubriand: lucido commento, quest'ultimo, del famoso " pamphlet De Buonaparte et des Bourbons, altro non essendo, infatti, l'opuscolo dello scrittore di Saint-Malo.
Due brevi notizie, gli scritti dianzi menzionati, ma che dimostrano la facilità con la quale il Casati passava da un argomento all'altro, recandovi sempre l'apporto di una preparazione veramente superiore. Negli stessi mesi pubblicò pure un appunto di poche righe su Alcuni amici milanesi dello Stendhal in una lettera di P. Duvergier de Hauranne2 e poco dopo un articolo su Cousin, Stendhal e l'Antologia, riportando, Ira l'altro, un inedito dello stesso Beyle De Vétat de la philosophie à Paris en 1827 conservato fra le carte Vicusseux della Biblioteca nazionale di Firenze. 3)
Un inizio davvero promettente, ma poi, il Casati tacque. È vero che di lì a poco intervenne il primo conflitto mondiale e che, a guerra finita, egli parte' cipò per diversi anni alla vita pubblica, purtnttavia, e fuor di dubbio, che lo Scomparso fu sempre piuttosto restio nello scrivere, forse anche per un'eccessiva modestia. *)
È del 1931 il suo lungo studio su Giuseppe Gorani e la guerra dei sette anni. 5) Sulla scorta dei Memoires pour servir à Vhistoire de ma vie dello stesso Gorani e della vastissima documentazione raccolta, il Casati ha ricostruito con una sorprendente ricchezza di notizie la partecipazione del cadetto di Ferdinando e Marianna Gorani Belcredi alla guerra dei sette anni, quale ufficiale nell'inclito reggimento Andlau, e la sua successiva prigionia in Prussia; anzi, durante la sua permanenza a Tilsit, diede inizio ad iuta attività occulta che culminò con l'apertura di una loggia massonica. Di non minore interesse, le pagine riferentisi alla storia della famiglia Gorani dalle origini seconda metà del Cinquecento alla nascita di Giuseppe, avvenuta a Milano il 15 febbraio 1740. Un lavoro di ampio respiro per la cui stesura il Casati compì intelligenti quanto pazienti ricerche presso Archivi privati e pubblici di mezza Europa. Fatica, d'altronde, che gli giovò per i successivi lavori.
Infatti, tra il 1936 e il 1942, nella Collezione settecentesca fondata da Salvatore di Giacomo 6) pubblicò i primi tre volumi de Le Memorie di Giuseppe Gorani, il quale, come tutti sanno, dopo una vita tumultuosa, morì a Ginevra, il 13 dicembre 1819. Alle Memorie di giovinezza e di guerra (1740-1763)
*) Per le vicende del periodico, cfr. L. MAIICHETTI, Vecchio riviste. 1. La Lombardia nel Risorgimento, in Rassegna Storica dal Risorgimento, fascicolo unico 1944-1946, pp. 201 sgg.
2) Cfr. Archivio Storico Lombardo Serie quinta - anno XLI. Parte prima, pp. 343 sgg.
3) Cfr. Il Libro e la stampa, fase. 1-11,1914, pp. 23 sgg.
4) I] lungo silenzio fu interrotto nel 1921, allorquando il Casati dottò la Commemorazione di S. E. il conti senatore Giuseppe Greppi {1819-1921). Cfr. Archivio Storico Lombardo, serie quinta, anno XLVUI, pp. 262 sgg.
5) Cfr. Archivio Storico Lombardo, fase l-II, anno LVlil, pp. 1 sgg.
6) Nuova serie a core di Bruno Brunetti, Milano, Mondadori.