Rassegna storica del Risorgimento
SILVA PIETRO
anno
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1955
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pagina
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668
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668 Amici scamparsi
mea che le vicende successive non gli permiseru di condurre a termine. Nel febbraio 1940 una grave malattia ne menomava gravemente il corpo, pure lasciandone indomito lo spirito combattivo e l'amore per il lavoro; e di questa sua volontà sono testimoni le lezioni sul 1848 raccolte in volume (Roma, 1949) ed il polemico Io difendo la monarchia (Roma, 1946) uscito in occasione del referendum costituzionale.
Furono il suo canto del cigno: la morte che lo ha colto nel 1954 ha spento uno spirito ancora ardente che stentava ad estenuarsi in opere conerete causa la menomazione subita dal fisico nel lontano 1940.
Comunque, di questo nostro storico, oltre ai numerosi suoi scritti ai quali è affidata la memoria di lui, rimarrà sempre, in chi lo ha conosciuto, il ricordo di un uomo di vasto ingegno e di grande cultura, brillante ed affascinante parlatore, che univa alle molte doti intellettuali il dono d'un cuore gene* roso.
FEDERICO CUBATO