Rassegna storica del Risorgimento

SILVA PIETRO
anno <1955>   pagina <712>
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Vita dell'Istituto
Sono stati presi in considerazione i suggerimenti dei consiglieri Bulferetli, Valsecelii e Re per le sedi dei congressi futuri e sulla opportunità di studiare in uno di essi, preferibilmente in una località dell'Italia meridionale, il problema adriatico nel Risorgimento.
Il giorno 22 ottobre u. s. alle ore 20,30 in una sala di Palazzo Grassi a Venezia, si è riunita la Consulta dell'Istillilo. Erano presenti tutti i membri del. Consiglio di presidenza, ad eccezione dei proff. Bulferetti e Codignola, giustificati. In precedenza era stato inviato L'invito a partecipare alla seduta ai presidenti o ai commissari dei Comitati di Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Cosenza, Cuneo, Genova, Livorno, Mantova, Messina, Milano, Modena, Napoli, Novara, Palermo, Parma, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Salerno, Siena, Teramo, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza.
Alla seduta sono intervenuti i rappresentanti dei Comitati di Ascoli Piceno, Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Mantova, Messina, Milano, Modena, Napoli, Pa­lermo, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Salerno, Teramo, Torino, Trapani, Trento, Trieste, Udine, Venezia, Verona.
Dopo una relazione del Presidente sulla situazione dell'Istituto in continuo progresso, e dopo un caldo elogio al prof. Gambarin per i risultati eccellenti del XXXIV Congresso, l'assemblea approva i bilanci consuntivo e preventivo, espri­mendo il proprio compiacimento alla amministrazione e agli impiegati dell'Isti­tuto per la loro attività, e ribadisce il concetto che le quote sociali debbono per­venire all'amministrazione centrale dell'Istituto, per il tramite dei Comitati locali, non oltre il 30 giugno di ogni anno. Successivamente il Presidente invita i rap­presentanti dei Comitati a completare, ove lo credano, verbalmente le relazioni già presentate. Suedi (Trieste) annuncia l'avvenuta pubblicazione del volume di Giuseppe Stefani su Cavour e la Venezia Giulia, avvertendo che sono a disposi­zione dei soci dell'Istituto alcune copie al prezzo di L. 1000 presso il Comitato di Trieste. De Lucia (Teramo) richiama l'attenzione sulla annosa questione del­l'erezione di un cippo a ricordo del passaggio del Tronto da parte di Vittorio Emanuele II nel 1860. Turturro (Bari) annuncia l'imminente apertura di una mostra del Risorgimento pugliese e fa presente l'opportunità di tenere a Bari un congresso del Risorgimento, possibilmente nel 1958. Scrini (Torino) chiede ufficialmente che il congresso dell'anno prossimo venga assegnato a Torino, ove si stanno allestendo celebrazioni a ricordo del Congresso di Parigi del 1856 e si prepara l'inaugurazione del Museo cavouriano a Santena. L'assemblea approva, fis­sando come data l'inizio di settembre. Ricci (Salerno) chiede che si prenda in considerazione, per il 1957, la sua città e Brancate, per il 1960, Trapani, di cui è il rappresentante.
Ha luogo poi una approfondita discussione sul progetto di nuovo regolamento. Viene accettato il concetto di istituire centri di studio all'estero; si perfezio­nano le dizioni e i termini di alcuni articoli e, in modo particolare, vengono precisati i concetti e le modalità della votazione per il rinnovo dei consigli diret­tivi dei Comitati. Per il testo definitivo dell'art. 9, sullo spirito del quale l'assem­blea si è pronunciata in senso favorevole, con la sola esclusione del rappresentante del Comitato di Bari, si dà mandato al Consiglio di presidenza di formularlo.
Usciti i membri del Consiglio di presidenza, l'assemblea ha proceduto alla nomina dei propri rappresentanti in seno allo stesso, per l'anno 1956. Hanno ripor­tato il maggior numero di voti il prof. Bulferetli (Torino) e gli avvocati Cavalla (Verona) e Farlo (Mantova). Il Presidente ha immediatamente proceduto alla loro proclamazione.
Diamo di seguito le relazioni presentate dai Comitati in occasione della riunione della Consulta.