Rassegna storica del Risorgimento

SILVA PIETRO
anno <1955>   pagina <729>
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Vita dell'Istituto
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TRIESTE, Presso la sede del Comitato nel Civico Masco del Risorgimento in: via Imbriani 5, il 10 novembre u. s. il consiglio direttivo ha proceduto alla lesione di un nuovo presidente, in sostituzione del dimissionario prof. Nino Valeri. All'unanimità è risultato eletto il prof. Giovanni Tabacco, successore del prof. Valeri stesso nella cattedra presso l'Università di Trieste.
Sono a disposizione dei soci che ne facciano richiesta al Comitato al prezzo di L. 1000 un certo numero di copie del volume di Giuseppe Stefani, Cavour e la Venezia Giulia (Firenze, Le Mounier, 1955).
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PER LA BIBLIOTECA DELL'ISTITUTO. Molti soci hanno la lodevole abitudine di inviare in dono alla nostra Biblioteca le proprie pubblicazioni. Non sarebbe male che questa abitudine fosse maggiormente seguita, integrandola, ma­gari, con l'invio di altre opere, soprattutto fonti (memorie, diari, epistolari, cro­nache, giornali ecc.), del Risorgimento. La Presidenza dell'Istituto ringrazia fin d'ora quanti accoglieranno il suo invito, assicurando che dei benemeriti donatori sarà fatto opportuno ricordo. E cominciamo subito ringraziando il prof. A. A. Michieii. commissario straordinario del Comitato di Treviso, che ha fatto dono alla nostra Biblioteca delle sue pubblicazioni Dallo Spielberg a Mantova (Appunti e note), Milano, Cogliati, 1907, In memoria dei morti nella grande guerra già stu­denti nell'Istituto Tecnico Jacopo Riccati, in Treviso, Treviso, Luigi Zoppelli, 1920, Una paladina del bene: Antonietta Giacomelli (1857-1949), Rovereto, R. Manfrini, 1954.
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L'OTTAVO CONVEGNO STORICO TOSCANO A VALLOMBROSA- Inaugu-ratosi il 9 giugno 1955 alle ore 16,30 nella biblioteca dell'Abbazia di Vallombrosa, PVlll Convegno storico toscano si è svolto sul tema: // Settecento italiano ed ha dato luogo ad animate ed interessanti discussioni sui problemi esaminati. L'argo* mento è stato trattato in quattro relazioni cui si sono aggiunte alcune comunicazioni di studiosi stranieri, tutte perfettamente inquadrate nel tema fondamentale. Questa innovazione nella prassi seguita nei congressi ha impedito il frazionamento del tema principale in tante comunicazioni di carattere particolare e ha permesso ai congressisti di seguire, senza disperdere la loro attenzione, le quattro relazioni principali.
Prima hi ordine di tempo è stata la relazione del prof. Ernesto Scstan del­l'Università di Firenze sul tema: Il riformismo settecentesco in Italia, orientamenti politici generali. H relatore ha delineato rapidamente il tramonto dell'assolutismo secentesco, fondato sulla alleanza del trono e dell'altare, per cui la figura del sovrano, responsabile della sua opera di governo solo innanzi a Dio, rimaneva staccata di fronte ai sudditi. Nel Settecento invece subentra una concezione utili­taristica del potere: il sovrano, che è lo Stato stesso, stima che il benessere dei soggetti sia il suo proprio Benessere e perciò si adopera a promuoverlo. Tale utilitarismo a base razionalistica porta di conseguenza a considerare che i doveri del singolo nei confronti della collettività non si riducono più ad una mera e supina obbedienza al principe, ma consistono in una attiva collaborazione per migliorare le sorti della società stessa di cui egli è parte.
Ora questo nuovo orientamento degli spiriti servi a costituire nella penisola una corrente di opinione che sopravanzò quasi sempre l'opera riformatrice del principe e la sostenne. L'oratore accenna poi al rinnovato interesse della classe