Rassegna storica del Risorgimento

1859 ; INGHILTERRA ; MALMESBURY, JAMES HOWARD HARRJS, LORD
anno <1956>   pagina <36>
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Harry Heardcr
L'anno 1852 li aveva visti entrambi in posizioni di alta responsabilità. Malmesbury ottenne in quell'anno la carica di Segretario degli Esteri nel primo gabinetto di Lord Derby, il Primo Ministro Tory. Il governo rimase in carica per pochi mesi, ma questo periodo si dimostrò abbastanza lungo per permettere a Lord Malmesbury di riconoscere ufficialmente Imperatore di Francia il suo amico. La decisione di riconoscere così prontamente il Se­condo Impero pare sia stata quasi interamente dovuta a Malmesbury. Quan­do il Segretario degli Esteri fece la sua dichiarazione in Parlamento, il Primo Ministro, come egli stesso confessò al Principe Albert, si coprì la faccia con le mani, e lo stesso Albert espresse il suo disgusto al Principe Guglielmo di Prussia, chiamando quella decisione un errore da seppellire insieme agli altri.1) Malmesbury, comunque, non aveva dubbi sulla saggezza del suo atto.
Nel febbraio del '58, il governo DerbyMalmesburyDisraeli ritornò in carica. Il primo compito di Malmesbury al Foreign Onice fa di rinforzare l'alleanza anglo-francese, che era stata messa in pericolo dalla crisi originata dall'attentato Orsini. La sua azione in quella crisi costituisce il più grande successo della sua carriera, ma non ha diretta influenza sulla questione qui esaminata. La sua carriera doveva raggiungere il culmine nella primavera del '59, quando si legò indissolubilmente a quell'immenso sollevamento poli­tico, culturale e popolare che fu il Risorgimento italiano.
Malmesbury è stato definito l'avversario di Cavour nel 1859; nello stesso articolo si suggerisce che egli stava sollevando l'Europa contro il Regno di Sardegna. 2) Lo studio accurato di tutte le fonti rende una simile tesi insostenibile. Mentre il conte Buoi costantemente rifiutò di ammettere l'esistenza di una questione italiana, Malmesbury non solo ne riconobbe l'esistenza, ma era convinto che bisognasse, fare qualcosa per rimediare ai mali da cui gli Italiani erano afflitti. Egli divenne l'avversario di Cavour solo quando fu chiaro che l'uomo di stato piemontese uon si sarebbe arrestato nemmeno davanti alla prospettiva di una guerra.
Nessun altro leader responsabile di politica estera era tanto preoccupato della pace d'Europa quanto Malmesbury. Il Principe Gorchakov era deter­minato a mantenere la Russia neutrale in caso di guerra, ma era pronto ad avvantaggiarsi di una guerra fra altre potenze. Napoleone aveva già formu­lato il disegno di una guerra a favore dell'unità italiana, date certe circostanze. Buoi non era contrario a battersi per lo status quo in Italia, e forse per la distruzione del Regno di Sardegna. Più di tutti, Cavour era convinto che l'Ita­lia avrebbe potuto essere creata solo dopo che i Francesi fossero stati in­dotti a battersi contro l'Austria. Quasi isolato, Malmesbury sosteneva che la pace nell'Europa occidentale, che non era stata turbata dal tempo di Wa­terloo, non dovesse essere messa in pericolo.
Prima che la orisi raggiungesse Usuo stadio acuto, Malmesbury affermò in chiari termini l'atteggiamento britannico nei riguardi di una possibile guerra:
The Policy of Her Majesty's Government is simplc and inteUigible. It is, to maintain the peace of Europe as a blcssìng paramount to ali others, whether to Europe as a wuolc, or to each of the nations.
1) The LeUars of the Prinea Cantori, a curu di K. Jngow, London, Murray, 1938, p. 187.
2) avversario di Cavour nel 1859: Lord Malmethury, in Nuova Antologia, 16 marzo 1936, XIV, articolo anonimo.