Rassegna storica del Risorgimento

1859 ; INGHILTERRA ; MALMESBURY, JAMES HOWARD HARRJS, LORD
anno <1956>   pagina <39>
immagine non disponibile

La politica di Lord Malmesbury verso VItalia, ecc. 39
espresse a Derby, il Primo Ministro fu saggiamente scettico.x) Ma Malme­sbury evidentemente non soffriva di questa particolare illusione. Per lui, rcvacuazionc degli eserciti stranieri era solamente un primo passo verso misure di più vasta portata. D'altra parte egli non poteva concepire, al contrario di Cavour, che quelle più vaste misure si dovessero strappare per mezzo di guerre e rivoluzioni. Il suo programma per l'Italia voleva essere più lento che quello di Cavour. Il suo piano era, per usare le sue stesse parole, an Italian regeneration unstained by deeds of violence and bloodshed .2)
Egli considerava suo dovere frenare Cavour per prevenire spargimento di sangue in Italia. A tale scopo ammonì il governo piemontese che non sarebbe riuscito a mantenere una politica indipendente in una guerra francoaustriaca, e che gli interessi piemontesi would not be consulted either in the prosecution or at the conclusion of the war 3) Entro certi limiti il suo monito sarebbe stato giustificato dagli eventi: la conclusione della guerra con l'armistizio di Villafranca non fu certo in tenore con la poli­tica piemontese. Ma, ora, nessuno negherebbe che la politica di guerra di Cavour non fosse giustificata. Con nessun altro mezzo si sarebbe potuta otte­nere l'annessione della Lombardia, né l'Italia avrebbe potuto essere unita così rapidamente senza una preliminare disfatta militare dell'Austria. Mal­mesbury era male informato se immaginava di poter dissuadere Cavour da una politica di guerra appellandosi agli interessi piemontesi un argo­mento sul quale Cavour stesso era indubbiamente il miglior giudice.
Ma il Segretario degli Esteri inglese, nel sostenere il suo sentimento, non si spinse agli estremi di Hanimond, il suo sottosegretario permanente. Nella minuta di un dispaccio questi aveva scritto che se il Regno di Sardegna si fosse imbarcato in una guerra, she [il Regno di Sardegna] will only have herselfto thankfor the min tvhich it ivill inevitably entail upon her: and she may be assured that some Powers, who may moke use of her noto as an instrument lo serve their purposes against Austria, ivill cast her away when they have no further need of her.
Malmesbury saggiamente cancellò questo passaggio.4) I funzionari per­manenti del Foreign Onice sono spesso stati accaniti conservatori e pessi­misti inveterati. Senza rendersi conto della natura dei grandi movimenti nel mondo esterno, hanno sempre avuto il sospetto che quei movimenti fossero pericolosi e indesiderabili. I ministri politici loro superiori, a qua­lunque partito appartenessero, hanno di solito mostrato un salutare disprezzo per la loro eccessiva cautela.
Si è generalmente creduto che le relazioni di Cavour con Palmerston, Russell e Clarendon fossero più felici che le sue relazoni con Derby e Malmesbury. Cavour stesso aveva i suoi dubbi a questo proposito. Nel dicembre del 1859 egli scrisse a Emanuele d'Azeglio che Palmerston e Russell
1) Carteggio Bcaconflficld, conservato dal National Trust a Ilughemlcn. Lettera privata di Derby a Diameli, Knowaley, 6 gennaio 1859.
2) A. P. Italy, p. 37; No. 8, Malmesbury to Loftus, F. 0., 12 gennaio 1859.
3) idem, p. 36; No. 7, Malmesbury a Hudson, F. 0., 12 gennaio 1859.
*) F. 0. 67-240; No. 6, Mnliuesbury a Hudson, /''. 0., 12 gennaio 1859. Minuta di Ham-mond corretta da Malmesbury.