Rassegna storica del Risorgimento

1859 ; INGHILTERRA ; MALMESBURY, JAMES HOWARD HARRJS, LORD
anno <1956>   pagina <48>
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48 Harry Hearder
conto che questo condizioni, cosi com'erano, non sarebbero mai state accet­tate da Cavour. Suggerì perciò che Francia e Inghilterra avrebbero garautito per cinque anni il Regno di Sardegna contro ogni aggressione austriaca: sotto questa protezione il Regno di Sardegna avrebbe potuto accettare il disarmo. Inoltre, se l'Austria voleva escludere il Piemonte dal Congresso anche gli altri stati italiani avrebbero dovuto essere esclusi. *) La questione di chi dovesse essere rappresentato al Congresso si dimostrò difficile. Napo­leone e Cavour insistevano, com'è naturale, perchè il Piemonte fosse rappre­sentato, e non gli altri stati italiani: per loro il Congresso era una piattaforma per l'avanzata del nazionalismo italiano. Buoi, al contrario, voleva che tutti gli stati italiani fossero rappresentati all'infuori del Piemonte: per lui il Congresso era una continuazione dei congressi di Mettermeli, un mezzo per prolungare lo status quo in Italia. Malmesbury stava a mezza via fra i due estremi: voleva limitare il Congresso alle grandi potenze, e prevedeva difficoltà se Cavour o i principi italiani minori avessero potuto far sentire la loro voce. Egli concepiva il Congresso come un grande organismo rifor­matore, ugualmente opposto a elementi rivoluzionari ed a tirannie arbitrarie sostenute dalle armi.
Mentre l'Austria ancora esitava, egli telegrafò a Vienna: JVot a man in England of any party toill permit Sardinia to be excluded if the other Italian States are called in.2) Buoi sosteneva, non senza qualche ragione, che se si trattava di discutere le riforme negli Stati Pontifici ed i trattati con Parma e Modena, i Governi italiani dovevano essere rappresentati. Ansioso di impe­dire che le trattative si impantanassero per una questione così secondaria, Malmesbury propose che gli stati italiani fossero ammessi al Congresso, ma unicamente in funzione di consulenti passivi, come il Belgio e l'Olanda nella Conferenza del 1830-32 a Londra. Non è da trascurare che Malmesbury non segui l'esempio di Buoi, che citava come precedente il Congresso di Aix-Ia-Chapellc; ma preferi richiamarsi alla conferenza che aveva rico­nosciuto il diritto del Belgio alla sua indipendenza. Diede istruzioni a Loftus di presentare una nota ufficiale a Buoi comprendente tutte le sue pro­poste fino a quel momento: i quattro punti; la condizione che la siste­mazione territoriale del 1815 non doveva essere toccata; il disarmo del Piemonte dietro garanzia anglo-francese; la presenza, ma non partecipa­zione, degli stati italiani al Congresso. Ancora una volta egli aggiunse: To exclude Sardinia is impossible for any English Minister. If Buoi insiste ice are off. 3)
L'originaria proposta russa di un Congresso non includeva il Regno di Sardegna, e Cavour fece le sue rimostranze a Pietroburgo. Gorchakov spiegò che il Piemonte non era stato incluso semplicemente perchè non era nel numero delle Grandi Potenze. 4> Ma la Francia e l'Inghilterra non potevano
Q A. P. Ttaly, p, 137; No. Ili, Mahnesbury a Loftus, 19 marzo 1859. 2} F. 0. 7-560; telegramma, Malmesbury a Loftus, 21 marzo 1859; minuta autografa di Malmesbury. "Più esteso in A. P. Jtaly, p. 143; No. 127.
3) F. O. 7-560; telegramma, Malmesbury a Loftus, F. 0., 27 marzo 1859; minuta olografa li Malmesbury; esteso in A. P. Ittdy, p, 175; No. 167.
4) F. 0. 65-535; No. 98, telegramma in cifra; Ccampton a Malmesbury, Pietroburgo, 24 marzo 1859.