Rassegna storica del Risorgimento

1852-1853 ; BELFIORE ; PROCESSI ; CASTELLAZZO LUIGI ; MANTOVA
anno <1956>   pagina <99>
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Luigi Castellazso ed ì processi di Mantova del 1852-53 99
Ed ora ecco i riferimenti al Casini lazzo, ed al secondo dei suoi due docu­menti qui pubblicati, contenuti nelle lettere che ho ritrovate. Li riporto in ordine cronologico.
Jessie Whitc Mario ad Elena Casati Sacchi
Elena mia,
Io aveva l'intenzione di scriverti appena tornata da Mantova ma Alberto [Mario] si è ammalato poi io mi sono ammalato poi da Lendinara siamo final­mente a casa. Non ti posso dirti quanto mi sono divertita a Mantova a causa della bontà di Achille [Sacchi]. Quanto dispiaceva non trovare te anche; mi pare che ci siamo destinato a mai pia vederci. Ora una cosa ora un altra si mette fra mezzo. Dunque ti sei decisa per Mantova [;] credo die è una buona risoluzione. È sempre bene che i figli crescono ove il padre è tanto amato e rispettato.
L'accoglienza fatta a Bigio mi ha fatto sommo piacere [,] ora sembra un tùtCaltro uomo.
Alberto scrive oggi a Achille. Addio mia carissima
sempre tua Jessie
20 Dee. 66. Firenze Bellosguardo.
Achille Sacchi a Jessie "White Mario
Ottima Jessie,
.*, Sapevo già ciò che mi scrivete intorno a Bigio; ma un processo così torri-vilmente oscuro, condotto con tanti avvolgimenti ingannévoli si presta purtroppo a che possa valersene Pira partigiana in una lotta elettorale, che per colore e pel valore di Bigio doveva essere accanitissima. Io non posso precisare come essa andrà a finire, perchè luce meridiana non potrà farsi mai, e la stessa pubblica­zione del processo non varrebbe abbastanza perchè questo si foce senza alcuna garanzia di forme legali. Negli interrogatori fatti, senza intervento d'alcuno altro giudice, dall'auditore Kraus, egli solo scriveva e qualche appunto soltanto e l'im­putato doveva poi firmare senza aver letto, perchè il Kraus non lo permetteva; e le cose così scritte e firmale venivano messe sotto gli occhi di un altro imputato per convincerlo ed indurlo a confessare lui pure. Voi vedete quanti inganni
erano possibili.
Né io né Barchetta e Grioli, ai quali ho voluto chiederlo, sappiamo die Finsi abbia combattuto mai. Nel 48, essendo egli ancor giovane, si prestò come membro