Rassegna storica del Risorgimento
1852-1853 ; BELFIORE ; PROCESSI ; CASTELLAZZO LUIGI ; MANTOVA
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1956
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126
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126 il Museo centrale del Risorgimento di Roma
Non sono meno notabili le carte venute dagli eredi di Menotti Garibaldi che riflettono integralmente episodi riguardanti il Grande Condottiero.
Si tratta di appunti e di schemi di carattere autobiografico e dottrinale scritti da Garibaldi stesso in varie epoche e specialmente dopo il 1860. Interessantissimi poi molti documenti intorno al plebiscito di Napoli e ai rapporti di Garibaldi con Mazzoni.
Rispetto agli acquisti più recenti ricordiamo le carte di Antonio Domenico Farmi, le quali integrano meravigliosamente quel più complesso archivio di Luigi Carlo Farini, il cui carteggio viene pubblicando con dottrina e con amore Luigi Rava.
Circa la disposizione del Museo nel Monumento nulla ancora è definitivamente stato stabilito. Due sono le possibilità fino ad ora accennate: secondo una di esse al Museo sarebbero dedicati tre piani del Monumento: uno per l'archivio propriamente detto, un altro per il Museo e un terzo (quello che il Sacconi chiamava appunto Museo delle bandiere) dovrebbe accogliere i cimeli.
Secondo l'altra probabilità invece sarebbe per ora dedicato al Museo un solo piano.
Ove la prima si effettui ognuno vede quale mirabile importanza la Raccolta verrebbe ad assumere, rendendo possibile nella sua disposizione un quadro veramente e continuamente completo della vastissima epopea riflessa in ogni suo minimo e pur sempre importantissimo elemento.
Se invece la Raccolta dovrà essere limitata a un solo piano del Monumento, allora il Comitato studierà di avvicendare a suo tempo il materiale esposto in guisa che ogni sei mesi o ogni anno avvenga ima speciale illustrazione documentaria, grafica e iconografica di un determinato periodo del nostro Risorgimento.
Certo è per ora ad ogni modo che il ministro Sacchi ha molto generosamente provveduto, concedendo il piano ricavato dallo stilobate del grande portico, ove per il momento fu disposta la Mostra ancora aperta, provvedendo in guisa che ciò non recasse danno alla solerte continuazione dei lavori interni del Monumento stesso.
A mano a mano che i lavori lo permetteranno il Governo farà in modo che possano avere piena applicazione i decreti reali riferentesi alla costituzione del Comitato Nazionale.
Così potrà rapidamente realizzarsi una delle belle imprese commemorative, in cui le sorti della scienza e il culto delle memorie saranno accomunate per una splendida celebrazione della patria.
palla Tribuna dell'8 gennaio 1912).
PBB TJW MUSEO DEL RISORGIMENTO IN ROMA
Molte città d'Italia, tra cui Torino, Bologna, Milano, Napoli, Forlì, Brescia, hanno un museo di cimeli del nostro glorioso Risorgimento. Non lo ha Roma, la capitale d'Italia ! Non sono mancate per istituirlo lunghe e tenaci pratiche; ma ciò nonostante ceso non esiste ancora. Tessiamo un po' di storia.