Rassegna storica del Risorgimento
BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
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Vita dclFIstituto
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quale il nostro Istituto è l'erodo e continuatore, e l'illustre prof. sen. Gaetano De Sanclis, il quale, nel tormentato periodo del dopoguerra, ha guidato con mano ferma la ricostruzione dell'Istituto.
Su richiesta dell'ing. Ricci, presidente del comitato di Salerno, l'assemblea ha accolto con vive manifestazioni di consenso la proposta di tenere il XXXVI Con grosso in questa nobilissima città, sul tema già proposto dal consiglio di presidenza.
fi presidente ha riassunto rapidamente la storia della proposta di modifica dell'art. 4 dello Statuto per togliere ogni possibile contraddizione con l'art. 9 del regolamento in merito alle elezioni dei consigli direttivi dei comitati locali, e ha chiesto di essere autorizzato formalmente a svolgere la pratica relativa per le normali vie costituzionali. L'assemblea ha approvato all'unanimità.
Usciti a questo punto dalla sala i membri effettivi del consiglio di presidenza, i rappresentanti dei comitali hanno proceduto, con le norme consuete, alla votazione per la scelta dei tre presidenti che dovranno integrare per Tanno solare 1957 il con siglio di presidenza. Sentiti i risultati della votazione, il presidente ha proda* malo eletti il prof. Luigi Tomcucci (Messina), l'aw. Emilio Fario (Mantova), l'aw. Luigi Gregorio Cavalla (Verona).
Diamo di seguito le relazioni presentate dai Comitati in occasione della riunione della Consulta.
ASCOLI PICENO. * Il Comitato provinciale di Ascoli Piceno è stato ricostituito nel 1955 e, grazie ad un'attiva propaganda, svolta anche attraverso la stampa locale, ha raggiunto nell'anno i 31 soci, compresi alcuni residenti fuori della provincia (v. relazione 1955 nella Rassegna, a. XLII, n. 4, dell'ottobre-di cembro 1955, pp. 713-714).
Nel primo semestre 1956 il Comitato ha registrato un modesto incremento del numero dei soci. Si sono avute difatti 8 nuove iscrizioni, di cui 6 di persone fisiche (da segnalare l'opera di propaganda svolta con vivo fervore dal l'aw. Piero Emiliani, assessore all'istruzione del comune di Fermo, che ha procurato molti nuovi soci) e 2 di scuole secondarie statali. Nel settore delle scuole ci sarebbe stato da attendersi miglior successo, perchè all'opera di propaganda svolta dal comitato si è aggiunta quella del Porweditorato agli studi, che, su richiesta del comitato, ha cortesemente diramato a tutte le scuole dipendenti una circolare in data 25 novembre 1955, illustrante gli scopi dell'Istituto ed invitante all'iscrizione; invito che lo stesso Provveditorato ha successivamente rinnovato, con una seconda circolare del 12 dicembre 1955, dopo aver ricevuto le disposizioni impartite, in campo nazionale, dal Ministero della Pubblica Istruzione. Di fronte agli 8 nuovi soci, 2 soci dello scorso anno non hanno rinnovato l'iscrizione (una scuola secondaria statale ed una persona fisica). Inoltre, ad uno dei soci per il 1955 del comitato ascolano, il prof. Giuseppe Peroni, residente a Terni, è stato affidato ne! 1956 della Presidenza dell'Istituto su proposta dello stesso comitato ascolano il compito di costituire il comitato provinciale di Terni, con le funzioni di commissario straordinario. In seguito a ciò, i due soci ternani del comitato di Ascoli (prof. Giuseppe Peroni e dott. Cesare Biancicori) sono passati al costituendo comitato di Terni, cui il comitato ascolano invia i più. cordiali auguri di successo. Al 31 luglio 1956 i soci dell'Istituto per la storia del Risorgimento appartenenti al comitato provinciale di Ascoli Piceno sono pertanto 35 (di cui 32 annuali e 3 vitalizi), e cioè (in corsivo sono indicati i soci vitalizi): a) ENTI: Amministrazione provinciale; Archivio di Stato (il cui Direttore, doti. Emilio Lodolini, è anche Commissario straordinario del comitato); Biblioteca e Archivio storico comunale, Ascoli; Biblioteca e Archivio storico comunale, Fermo; Camera di commercio; Ente provinciale per il turismo; Istituto magistrale