Rassegna storica del Risorgimento

BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno <1956>   pagina <641>
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Vita elidi'Istituto
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di Nicosia Fratelli Testo; on. prof. Matteo Gaudioso; prof. Amia Marta Lupis; prof. Salvatore Santangclo. Il secondo problema è stato risolto in pieno e, il giorno 4 giugno 1956 si è avuta reiezione del Consiglio direttivo catenese* che il 15 del medesimo mese ha proceduto alla elezione delle cariche sociali per il triennio 1956-58. Il terzo punto ha avuto un qualche esito positivo, essendosi iscritti al Congresso di Torino tre soci del comitato di Catania: dott. Salvatóre Leone prof. Camiciàia Naselli, dott. Nino Tonisi.
FERRARA. Avuto, nell'ottobre del 1955, dalla Presidenza dell'Istituto per la storia del Risorgimento il compito della ricostituzione del Comitato provin­ciale di Ferrara, in qualità di commissario straordinario, ho iniziato il lavoro con un solo socio: il rag. Edmondo Michclini. A seguito di opportuna propaganda, richiamata l'attenzione del ceto colto della Provincia sulle grandi e gloriose tra­dizioni risorgimentali allo scopo di promuovere iscrizioni di soci, sono riuscito ad ottenere all'Istituto un buon numero di adesioni: soci vitalizi n. 23; soci annuali n. 37. Nutro fiducia di potere aumentare il numero, spedo dei soci vitalizi.
Attività del comitato', in completa comunità di intenti col commissario i soci si sono adoperati per raccogliere altre adesioni. Nessuna particolare attività è stata fin qui svolto, intendendosi prima di ottenere un discreto numero di soci. Ci si propone dì curare efficacemente tutte quelle iniziative di carattere culturale e patriottico che si svolgono nella città e nella provincia di Ferrara e di poterne attuare qualcuna anche direttamente in modo da iniziare una fattiva attività.
Situazione finanziaria: le entrate del comitato sono unicamente rappresene tate dalle ritenute del 20 sulle quote pagate dai soci vitalizi ed annuali. Ciò ha consentito di poter far fronte alle prime spese di organizzazione, di cancelleria, postali ed altro con un attivo, al 30 giugno del corrente anno, di L. 15.690.
FORLr. Chiamato nell'ottobre 1955 dallo fiducia della Presidenza alle funzioni di commissario straordinario del comitato provinciale di Forlì, col com­pito di riorganizzarlo e di ricostituirlo, dopo la scomparsa del compianto amico e studioso N. H. dott. Pietro Reggiani, il dott. Piero Zoboli si è messo all'opera con entusiasmo, compréso delle alte finalità civili, sociali e patriottiche del nostro Istituto, che ogni buon italiano deve fiancheggiare ed appoggiare nel suo sviluppo e nei suoi programmi. Come primo suo provvedimento ha costituito, al suo fianco, una Consulta provinciale di egregi amici, chiari studiosi romagnoli, col compito di collaborare con lui, nell'ardua e complessa fase di ricostituzione del comitato, con il precipuo essenziale fine di agire in profondità in tutti i ceti culturali della popolazione per far conoscere llstiluto ed aumentarne i soci. La Consulta è stata composta tenendo conto della rappresentanza, oltre che del capoluogo (4 membri), dei tre centri maggiori della provincia (Rimini, Cesena e Rocca San Cosciano: un membro ogni località). La Consulta ha già tenuto due riunioni a Forlì, eia horando un vasto programma di attività per l'avvenire. Lo Consulto, all'inizio del suo lavoro, col commissario straordinario, si è recata a rendere visita di omaggio a S. E. il Prefetto della Provincia, dott. Andrea Camera, che ha avuto parole con­fortanti di vivo apprezzamento per la sua attività ed ha assicurato il suo costante appoggio per le sue necessità: altra visita di dovere è stata compiuta dalla -Consulta recentemente al nuovo sindaco di Forlì, prof. Icilio Missiroli, preside del Liceo classico G. B. Morgagni , che i è espresso con accenti di profondo simpatia verso l'Istituto, il commissario e i membri della Consulta: ha ascoltato con interesse l'esposizione del programma del comitato, fatta dal commissario, si è dichiarato lieto ed onorato di farne parte, ed ha fatto formale promessa di iscrivere il comune di Forlì a socio vitalizio dell'Istituto : per il che il com­missario o i membri della Consulta lo hanno vivamente ringraziato, costituendo