Rassegna storica del Risorgimento
BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno
<
1956
>
pagina
<
642
>
642
Vita il ir Istituto
il suo gesto no provvedimento di alto significato, che sarà di fulgido esempio a tutti i comuni della provincia, per l'azione associativa che presso di essi in prosieguo di tempo il commissario intende svolgere: altre visite di omaggio della Consulta saranno effettuate alla ripresa autunnale al Presidente della provincia e al Provveditore agli studi.
Situazione soci: I soci iscritti all'Istituto al momento dell'assunzione delle -funzioni di commissario, erano 17 (dei quali 4 vitalizi e 13 ordinari): alla data del 1 agosto corrente sono 46 (dei quali 5 vitalizi e 41 ordinari): sono così stati iscritti 29 nuovi soci, di cui un vitalizio a quota completa (L. 10.000) e 28. ordinari: sui Vecchi soci ordinari, alcuni dei anali erano in ritardo col versamento della quota 1956, anche su invito dell'amministrazione centrale, è stata fatta opera di persuasione per la regolarizzazione del versamento e si può attestare con soddisfazione che è stato ottenuto per tutti, eccetto uno solo, che, essendo all'estero, regolarizzerà i suoi impegni al suo ritorno. II commissario è anche riuscito a ricuperare quattro dei soci dimissionari, di cui all'elenco a suo tempo trasmesso all'amministrazione centrale dell'Istituto. La maggior parte dei nuovi soci si è avuta nella categoria degli insegnanti medi : a tal uopo, con la cortese ed efficace collaborazione del Provveditorato agli Studi, il cui titolare, prof. comm. Adolfo Nencini, è stato largo di comprensione verso l'azione del commissario, sono stati richiesti a tutti i presidi delle scuole medie di Forlì gli elenchi degli insegnanti, con relativo indirizzo: ai medesimi è stata indirizzata apposita circolare, allegandovi, in sintesi, l'indicazione del programma e delie finalità del-l'Istituto e l'elenco delle sue pubblicazioni; l'esito di tale opera di propaganda capillare, come sopra si è detto, è stato quanto mai lusinghiero, e si sono avuti, tra i nuovi iscritti, ben quattro capi d'Istituto: altre analoghe circolari, e con le stesse modalità, sono state inviate ai soci dell'Unione ufficiali in congedo (il cui presidente ha favorito cortesemente il relativo elenco) e a quelli del Comitato per Forlì storico artistica, ricevendo anche da tali categorie notevoli adesioni. Alla ripresa autunnale il commissario svolgerà uguale azione presso gl'insegnanti delle scuole medie della provincia (di cui possiede già i relativi elenchi) ed anche elementari del capoluogo. Il commissario intende anche fare opera di propaganda verso gli avvocati e procuratori (di cui chiederà all'Ordine l'elenco) ed altre categorie di professionisti (medici, ingegneri, ecc.) nonché presso i soci della Società di studi romagnoli (consorella culturale). Sempre nel ramo soci il commissario conta, con quasi certezza, in base alle adesioni verbali avute, di potere, alla ripresa autunnale, iscrivere altri venti soci circa, a prescindere dall'azione di propaganda prima enunciata presso singole categorie.
Per un ragionevole ordinamento amministrativo e contabile del comitato, il commissario ba stabilito di incaricare delle funzioni di segretario e di economo del comitato rispettivamente due membri della Consulta, accendendo un conto dì deposito presso un istituto di credito locale, con relativo libretto, in cui sono stati depositali il fondo ricevuto dalla sede centrale (L. 5.000) e le quote del comitato (L. 2.000 per il vitalizio nuovo e L. 200 per ogni nuovo socio), dedotte le sensibilissime spese di corrispondenza, telegrammi, ecc., naturalmente molto forti in questo primo periodo di riorganizzazione del comitato nonché i compensi straordinari corrisposti ad una dattilografa* che ha eseguito a macchina tutto il lavoro del comitato (molto complesso), A tal proposito, si ritiene doveroso segnalare il largo, gentile ed efficace appoggio dato dal Municipio di Forlì, col consentire al commissario di usare dell'ufficio copia e spedizione del comune per riproduzione clichés, scritturazione a macchina, ecc. mentre ovviamente le spese di spedizione della corrispondenza sono rimaste a carico del comitato stesso.
Il commissario ho anche intrapreso un'azione (molto delicata e difficile) verso i vecchi soci vitalizi per indurli al conguaglio della quota, ma sinora senza alcun