Rassegna storica del Risorgimento

BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno <1956>   pagina <644>
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Vita dell'Istituto
lieo di Genova, con l'ausilio di non pochi Genovesi e di molti esuli politici ivi residenti, 6i potè preparare ed iniziare questa impresa, che ha nn carattere particolare: pur essendo stata stroncata dalla forza, trionfò, infatti, subito dopo idealmente, negli eventi internazionali succedutisi, nei quali ebbe una importanza di primissimo piano. Merito non secondario fu anche quello di aprire la via glo­riosa di un'altra fortunatissima impresa: quella dei Mille, maturatasi, come la precedente, a Genova. Per queste ovvie considerazioni, il consiglio direttivo si è fatto promotore delle onoranze a Carlo Pisucane e ai prodi suoi compagni e a tutti gli esuli politici di ogni parte d'Italia a Genova operanti, i quali con tribuirono alla purissima e gloriosa impresa. Il comitato all'uopo costituito, cui hanno aderito i maggiori esponenti degli istituti culturali della Liguria (come è stato gà comunicato dalla nostra Rassegna ha fra l'altro deliberato di rendersi promotore di un'opera condotta su fonti inedite, che illustrerà compiutamente quanto, un secolo fa, si fece nella operosa Genova per collaborare al nostro Risorgimento civile e politico.
Come negli anni precedenti, il nostro comitato ha partecipato attivamente a tutte le manifestazioni culturali avvenute a Genova, cui ha collaborato nella misura delle sue possibilità.
MESSINA. L'attività svolta dal comitato durante Panno 1955-56 è la seguente: 1) propaganda e rinnovo iscrizioni; 2) elezioni del comitato; 3) opera di preparazione presso la regione, la provincia, il comune e l'Università degli studi per la istituzione del Museo del Risorgimento; 4) ricerca di un locale da assegnarsi provvisoriamente al comitato; 5) ricerche archivistiche in provincia e trattative con privati.
MILANO. Dal 1 gennaio alla data del 30 giugno, i soci annuali, grazie ad una intensa azione della Presidenza, sono saliti da 78 a 116. In autunno, la propaganda verrà ripresa. Ai soci per l'anno 1956 sono stati offerti in omaggio, grazie la abituale cortesia della direzione del Musco del Risorgimento, gli opu­scoli: In memoria di Alessandro Casati, e G. Pusineri, Antonio Rosmini.
CONFERENZE. Alla presenza delle autorità cittadine e con largo concorso di pubblico, Alberto M. Ghisalberti, il 18 febbraio scorso, ha parlalo su Un patriota tragico: Felice Orsini per i soci del comitato e per gli Amici del Museo del Risorgimento . Il 10 marzo successivo, Franco Velsccchi ha commemorato sempre per gli Amici del Museo del Risorgimento e per i soci del comitato il centenario del Congresso di Parigi del 1856, illustrando, sovratlutto, i diplo­matici che vi presero parte, con particolare riguardo alla azione di Cavour. Corrado De Biase, infine, il 14 aprile, parlò sul tema: L'incolumità di Gioititi nella crisi del maggio 1915. Anche questa conferenza per gli Amici del Museo del Risorgimento e per i soci del comitato.
GITA A SOLFERINO E SAN MARTINO. La progettata gita ai campi di battaglia del 1859 non si è effettuata, non avendo raggiunto il numero necessario di iscritti per fissare un torpedone.
MODENA. Dal Congresso di Venezia in poi il comitato ha continuato nella sua diligente attività per incrementare il numero dei soci e riorganizzare la compagine. I soci vitalizi residenti a Modena e facenti capo al comitato locale sono stati ridotti a 11 per il trasferimento a Roma, ove ha assunto l'alta carica di vice capo della Polizia, di S. E. il Prefetto doti. Adolfo Mommo, che al nostro Istituto aveva dato simpatia e appoggio, continuatici fortunatamente dal suo valente successore, dott. Mario Cernili. C'è qualche altro socio vitalizio che fa capo ad altri comitati provinciali o addirittura alla direzione centrale dell'Isti-