Rassegna storica del Risorgimento

BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno <1956>   pagina <646>
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Vita dell'Istituto
e con la scuola; si sono gettate le basi per una più vasta e più proficua azione futura.
Per il 1959 in cui ricorrerà il centenario del definitivo esodo degli Estensi e dell'unione di Modena allo stato unitario italiano si progettano grandi festeggiamenti che saranno coordinati con quelli diretti a celebrare il centenario della fondazione della Scuola (ora Accademia) militare.
Il nostro comitato si accinge a partecipare con una discreta rappresentanza al prossimo XXXV Congresso di Torino: fra gli iscritti si annoverano l'Ammini­strazione provinciale, la signora Ascari Colombini, il colonnello de Niederhauscrn e signora, il cav. Diozzì, l'avv. Ponzi e signora, l'avv. SignoreLli e consorte dott. Ponzi. Altri soci, fra cui la prof. Manzieri, che per varie ragioni non poterono dare l'adesione entro il tassativo termine fissato, si riservano di intervenire ugual­mente al Congresso a titolo... sportivo, richiamati dall'incantevole programma delle manifestazioni torinesi.
PADOVA. Nell'aprile scorso si è costituito un comitato promotore per la ricostituzione della sezione padovana dell'Istituto, che già esisteva prima della guerra. Ne fanno parte i professori Ettore Anchicri, Giuseppe Biasuz, Roberto Cessi, Iginio Nembrot (Provveditore agli studi), Paolo Sambin, Aldo Stella, le signore prof. Maria Borgherini e dott. Maria Cessi Drudi, e i dottori Letterio Briguglio, Sergio Cella e Angelo Ventura. In questa prima fase il comitato si è dedicato all'attività organizzativa, il rapido sopraggiungerc della stagione estiva e della campagna elettorale avendo sconsigliato di effettuare alcune conferenze. I numerosi inviti diramati e la collaborazione della stampa cittadina, hanno procurato al comitato molte adesioni di docenti, studiosi e personalità, tra le quali ci piace ricordare il comm. dott. Antonino Celona, Prefetto di Padova e uomo di squisita cultura.
Il numero degli iscritti è attualmente di 38, dei quali 4 vitalizi, e 26 nuovi soci (compreso uno dei menzionati vitalizi). Il numero è però destinato sicura­mente ad aumentare, essendo già etate promesse parecchie altre adesioni. È in programma, dopo il Congresso di Torino, cui parteciperà una numerosa rap­presentanza padovana, l'elezione del regolare consiglio direttivo e la fine della gestione commissariale.
PARMA. L'attività svolta nel corrente anno non è stata, a dir vero, del tutto piena come era ed è nelle intenzioni e nel programma prefissosi dal com­missario. Si stanno predisponendo <I quaderni del Risorgimento, in cui ver­ranno pubblicati i lavori del dott. Pier Luigi Spaggiari e di Adelvaldo Credali. concernenti importanti momenti storici di Parma.
Occorre inoltre lavorare presso le autorità centrali e periferiche perchè venga ricostruito, in Parma, l'importante Museo del Risorgimento, che si disperse all'8 set­tembre 1943 all'arrivo in città dei Tedeschi. Confidiamo intanto nell'aiuto degli enti e dei migliori cittadini perchè non vada disperso il patrimonio patriottico spirituale dei nostri avi.
PAVIA. Il comitato aveva predisposto, con alcune riunioni fra i soci, un programma di/conferenze pubbliche* le quali, iniziate con una lezione sul pro­gramma federalista nel periodo preunitario che ebbe notevole successo tenuta dal prof. Ari gotti Carbone (cittadino degli Stati Uniti, ma di famiglia pavese che vi è stanziata da due generazioni) nell'aprile hanno dovuto essere' -rinviate, per circostanze sopravvenute e soprattutto per le elezioni amministralive, al pros­simo autunno*