Rassegna storica del Risorgimento
BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno
<
1956
>
pagina
<
650
>
650
Vita delV istituto
I componenti il consiglio direttivo del comitato veronese meritano elogiò per la loro attività. Particolare encomio va al comm. doti. Orlando Spagnoli (ex direttore della Banca d'Italia in Verona) per l'opera prestata quale tesoriere e per l'assiduità nella propaganda.
* *
CIRCOLARE DELLA PRESIDENZA AI PRESIDENTI E COMMISSARI DEI COMITATI. Prima dell'inizio delle vacanze estive desidero giunga a tutti, a nome dell'intero consiglio di presidenza, un cordiale ringraziamento per l'attività svolta nella prima metà del corrente anno e l'augurio per una felice ripresa di lavoro. ,
La situazione dell'Istituto è, nel suo complesso, buona, grazie, soprattutto, all'azione dei comitati periferici. Per renderla ancora più efficiente mi si consenta di esprimere qualche desiderio e di offrire qualche indicazione, in armonia con quanto è stato più volte sottolineato nelle riunioni del consiglio di presidenza e in quelle della Consulta annuale.
Felici iniziative locali hanno permesso anche di recente, come, per esempio, a Trieste, l'effettuazione di convegni regionali o interprovinciali. Uno si annuncia, ricco di possibilità, in occasione del centenario pisacaniano, a Genova, per il prossimo anno. Mi sia lecito di insistere, senza bene inteso voler minimamente sottoporre a controllo la legittima autonomia dei comitati, sulla convenienza di informare tempestivamente la presidenza dell'Istituto delle iniziative che le sezioni locali intendono promuovere, in modo da evitare spiacevoli coincidenze di date e inutili duplicazioni di temi.
Esempi recenti hanno messo in rilievo l'efficacia che può venire assicurata a nostre iniziative quando si sappia opportunamente sollecitare l'accordo e il consenso di altri enti. Ritengo che i nostri comitali debbano esser sempre presenti alle manifestazioni locali di carattere culturale e patriottico. E questo non solo perchè lo impone il nostro Statuto, ma anche perchè può riuscire utile per richiamare l'attenzione delle autorità e degli istituti culturali, facilitando, fra l'altro, la possibilità di trovare localmente i fondi necessari a garantire una migliore attività ai nostri comitati. Purtroppo, la presidenza dell'Istituto non può corrispondere con la larghezza che vorrebbe alle necessità locali. È necessario, quindi, assicurarsi altrove i mezzi per l'attuazione dei programmi ideati.
Succede qualche volta che le circolari della presidenza, le lettere del presidente o del segretario generale, motivate spesso da questioni particolari dei comitati, restino senza alcun riscontro. Nella maggior parte dei casi, si tratta, sicuramente, di smarrimenti postali; ma il sottoscritto prega di dare riscontro a quanto la presidenza, per suo stesso ufficio, è costretta a chiedere.
Molte notìzie sulla attività dell'Istituto e dei suoi comitati appaiono periodicamente nella rubrica Vita dell'Isti tu lo della nostra Rassegna. La lettura della stessa potrebbe far risparmiare corrispondenza e domande inutili, come quelle riguardanti la data di iscrizione al nostro congresso, data comunicata a tatti con una circolare del 10 gennaio e ripetuta nel primo fascicolo della Rassegna.
A questo proposito, è opportuno avvertire che le date dei congressi debbono, di necessità, essere stabilite molto tempo prima, perchè tassative disposizioni vìgenti impongono l'obbligo di comunicare alla Presidenza del Consiglio, almeno sei mesi prima della loro effettuazione, tutto quello che riguarda l'organizzazione dei congressi nazionali. A parte questo, il comitati organizzatori dei nostri congressi debbono essere in grado di conoscere con notevole preavviso i quantitativi numerici riguardanti le eventuali distribuzioni di pubblicazioni e, soprattutto, i carichi da addebitare agli enti che intendono offrire manifestazioni di contorno,