Rassegna storica del Risorgimento

BERCHET GIOVANNI ; RELIGIONE
anno <1956>   pagina <655>
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Vita dell'Istituto
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L'assemblea plaude e consente nelle idee espresse dal commissario e di tali sentimenti si rendono tosto interpreti i soei prof. Chiarelli, cav. Marron e coL Pegoraro, dei quali il primo crede che la persona più indicata ad assumere la carica di presidente sia il prof. Mi chi e li; augura che i suoi voti e propositi pel Museo possano presto attuarsi; e, per dare maggiore sviluppo al comitato, pensa che sarebbe assai utile incaricare i soci dimoranti, fuori città, nei mag­giori centri della provincia, di procurare nuovi aderenti, il cav. Marcon assicura per ciò il suo aiuto e promette pure d'interessarsi, presso le competenti Autorità, per l'alloggiamento e l'apertura del Museo. H coL Pegoraro si unisce ai colleghi del comitato nel plaudire all'opera assolta dal prof. Michieli' per la rinascita della: sezione e spera ch'essa possa sempre più svilupparsi per la difesa dei più sacri ricordi e per la valorizzazione di quel sentimento patrio, che, con suo dolore, scorge diminuito e minacciato.
Altri non chiedendo la parola, si procede alla votazione per le cariche, per schede segrete, fungendo da scrutatori il col. Pegoraro e il prof. Sorelli. L'esito ne è il seguente, con voti unanimi e solo uno astenuto, sul nome rispettivo degli eletti:
a presidente il prof. Michieli;
a vicepresidente il prof. Chiarelli;
a segretario economo il signor Oddo Celotti ;
a revisore dei conti e membri del Comitato direttivo i signori: cav. G. B. Marcon e prof. L. Sorelli.
Si leva la seduta alle 19,10.
Treviso, 22 giugno 1956.
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TRIESTE. A meno di due anni da un riuscito convegno tenuto nell'au­tunno del 1954, un altro di questi fecondi incontri si è realizzato dal 28 aprile al 1 maggio, sotto i comuni auspici dell'Università e dell'attivissimo comitato locale.
Nell'imponente Aula Magna dell'Università degli Studi si è svolta la seduta inaugurale, col concorso di autorità e personalità cittadine, tra cui ricordiamo il prorettore dell'Ateneo prof. Udina, il vicesindaco ing. Vìsintin, il direttore del­l'Ufficio istruzione, prof. Fadda, il provveditore agli studi dott. Tavella, il pre­sidente e il vicepresidente del comitato locale dell'Istituto, prof. Tabacco e dott. Stefani, il presidente della Società di Minerva, conte Rossetti, la vicepresi­dente della Dante >, -signora Eulambio, la medaglia d'oro Giani Stuparich, il colonnello Fonda Savio, i docenti universitari prof. Stella, Origene, Citanna, Collotti e de Szombathely, il biliotecario civico dott. Tassini e altri. L'Istituto era rappresentato dal vicepresidente prof. Nino Cortese.
Disse il prof. Udina: Sono lieto di recare a questo convegno il saluto del Rettore e del Corpo accademico dell'Università di Trieste. L'Università trova motivo di particolare compiacimento in questi incontri che sono la dimostrazione, la prova concreta della collaborazione già da tempo instaurata tra gli istituti scientifici dell'Università volti alle ricerche storiche e le istituzioni e i privati studiosi di Trieste, della' regione e di tutta Italia.
Ancora una volta, qui a Trieste, oggi pacificata, come già negli anni scorsi nel periodo oscuro dell'occupazione straniera, possono svolgersi discussioni frut-tuose e serene, con spirito aperto, discussioni che dimostrano, come hanno sem­pre dimostrato, la piena indipendenza e libertà di giudizio degli studiosi italiani e triestini in particolare.