Rassegna storica del Risorgimento
1906
anno
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1956
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pagina
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663
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9 NOVEMBRE 1906
A datare dal 20 settembre 1906 è istituito a Roma un comitato nazionale con l'ufficio di raccogliere, preparare ed ordinare i documenti, i libri e tutte le altre memorie che interessano la storia del Risorgimento italiano e di prepararne e facilitarne lo studio . Con questo primo articolo del decreto 17 maggio 1906, n. 212, nasceva, in tardo adempimento di una proposta del 22 giugno 1880 dell'antico ministro della Pubblica Istruzione Pasquale Villari, un ente speciale con il preciso compito, come suonava la relazione di Paolo BoseUi, di raccogliere e custodire le sante memorie del nostro Risorgimento, nel quale l'Italia nuova riconosce l'età più feconda della sua vita e più. gloriosa della sua storia. La sede definitiva del comitato, precisava l'articolo terzo, sarebbe stata posta nelle sale del monumento dedicato a Vittorio Emanuele II sul Campidoglio, dove dovranno raccogliersi il museo e la biblioteca del Risorgimento italiano . Il fine del comitato appariva, nelle parole del tardo successore del Villari, essenzialmente educativo e patriottico: rinvigorire le coscienze intorpidite, rammentare ai giovani traverso quale dolorosa serie di tenacissime lotte, narrate nei documenti del tempo, siasi conquistata la libertà che oggi godiamo . Perchè allora, come, del resto, già prima (si pensi all'Azeglio del '63-'65 esaltante il vero patriottismo del '46-'47) e tante, tantissime volte più tardi, sembrava giusto e indiscusso sostenere che, in confronto al passato, il patriottismo dell'età presente quello, per intenderci, della generazione che si entusiasmerà per la guerra libica e si immolerà nei roghi sanguinosi della prima guerra mondiale era scarso o fiacco, se non del tutto nullo. La tendenza a contrapporre la grandezza d'una età dell'oro del sentimento nazionale alla meschinità d'un presente senza ideali ha sempre ispirato e continuerà ad ispirare l'inconscio rousseau-ianisrao di molta brava gente. A tal fine, quindi, anche le raccolte del preannnnciato museo del Risorgimento, che dovrà essere affermava il ministro che fu assiduo e caldo cornine-moratore di eroi, di eventi e di martiri di un'età cui si accon-