Rassegna storica del Risorgimento
1906
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1956
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675
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9 novembre 1906
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dell'indipendenza italiana... Non si tema di profanare il patriottismo con certi ravvicinamenti : l'epoca nostra più, calma reclama la visione piena della realtà storica, poi dobbiamo far rivivere tutto un glorioso passato nella sua fisionomia genuina e caratteristica, con uno studio di proporzioni che dia a tutti ed a tutto il giusto risalto, perchè la nuova generazione non abbia più da molte esagerazioni e mistificazioni il pretesto di essere scettica e beffarda... . Che qui, appunto, stava, e sta, la ragione vera dell'apparente intiepidiinento del sentimento patriottico, nella mancanza di serietà e nella faciloneria retorica.
Da tali difetti era immune la maggior parte dei partecipanti al Congresso del 1906, per i quali tutto era oggetto di studio ponderato e di proposte costruttive. Quando Cesare Clerici, trattando dei criteri da seguirsi nell'ordinamento dei medaglieri del Risorgimento, si poneva il problema del terminus a quo di quel periodo, che egli tendeva a far risalire al 1748, Giacinto Romano rivendicava ragioni più profonde di quelle già addotte dal relatore e si compiaceva, in ogni modo, di tale asserzione, tanto più che anche nei libri di storia, che vanno per la maggiore troviamo che il punto di partenza è, tutt'al più, il 1789; come se, prima della Rivoluzione francese, l'Italia nostra non avesse sentito nulla di quel grande movimento di idee che si svolgeva al di là delle Alpi . Giacinto Romano s'allineava con Tivaroni e Carducci e saldava il Risorgimento all'Europa.
Quando P8 novembre Giuseppe Lisio sostenne, come si è già accennato, la necessità di istituire corsi complementari sul Risorgimento... non lasciati all'arbitrio od al capriccio del professore di storia moderna, ma tenuti per obbligo in tutte le università italiane, come già avviene in quella di Roma , insistette sul concetto che occorreva dare agli studi sul Risorgimento uno sviluppo organico per mezzo di ricerche assidue, condotte con rigore di metodo e con intendimento scientifico e a tale sviluppo doveva anzitutto contribuire l'insegnamento superiore. La discussione che segui fu molto ampia, con la partecipazione di militari come il Porro e il Pagani, di studiosi di tutte le tendenze, tra i quali la tesi contraria all'istituzione di tale insegnamento fu sostenuta con molto calore da Gioacchino Volpe, sulla base di un argomento non privo di logica : andando avanti col criterio che nelle università si deve insegnare tutto quello che deve