Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGISLAZIONE ; CONTENZIOSO AMMINIST
anno
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1956
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pagina
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679
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FONTI E MEMORIE
PER LA STORIA DEL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO NEL REGNO MERIDIONALE
li Si legge nelle storie civili del regno di Napoli come Alfonso I d'Aragona riorganizzasse quella Regia Camera della Sommaria, che fa per tre secoli e mezzo circa il supremo tribunale amministrativo della monarchia meridionale, l) e si apprende inoltre come tale istituzione perdurasse attraverso le differenti vicende dell'ordinamento giuridico napoletano sino alla rivoluzione del Novantanove e all'inizio del decennio francese, mantenendo sempre la veste tradizionale datale dalle prammatiche aragonesi.
Essa rappresentava nel regno quell'embrionale sistema di giustizia amministrativa che gli Stati dell'antico regime avevano proprio e che garantiva ai sudditi, se non la legittimità dell'azione amministrativa e il buon uso del potere discrezionale da parte della pubblica amministrazione, come noi oggi li intendiamo, almeno la possibilità di un certo controllo giuridico sull'attività amministrativa.2)
La Regia Camera della Sommaria, alla vigilia delle invasioni francesi nel Regno di Napoli, appariva investita di una serie piuttosto ampia di funzioni amministrative e giudiziarie e, pur non essendo un organo di giustizia amministrativa nel senso moderno della parola, aveva grande importanza nell'ordinamento della monarchia meridionale, sia per la vastità delle materie di sua competenza, sia per il grande interesse pubblicistico che accompagnava la sua attività. Gli scrittori di diritto pubblico napoletano del periodo immediatamente precedente la rivoluzione del Novantanove e la prima crisi del regno, ci informano largamente della struttura e del funzionamento della Regia Camera dopo gli ultimi ritocchi dati dai sovrani borbonici e particolarmente da Ferdinando IV alla sua competenza ed alla sua organizzazione interna. H Sasta, infatti, che a nostro avviso deve essere considerato il maggior cultore del diritto pubblico del regno in quel periodo, nelle sue Istituzioni, in parte parafrasando e in parte sintetizzando le norme legislative sulla Regia Camera quali erano fissate dalle prammatiche regie, GÌ descrive dettagliatamente la specifica competenza delle tre Aulae nelle quali si divideva l'istituzione.3)
*) P. GIANNOLE, Storia curilo dal Rogito di Napoli, Napoli, 1723, tomo III, pp. 386 e sgg.; C. GRWADI, Istoria dello leggi e dei magistrati del Regno di Napoli, Napoli, 1752, tomo TV, p. 335; C. PECCHIA, Storia civile e politica dal Regno di Napoli, Napoli, J783. tomo ITI, pp. Ili e sgg. Sulla importanza della Regia Camera nella storia del diritto pubblico del regno meridionale efir. K. PESCIQNE, Corti di giustizia nell'Italia meridionale (dal periodo normanno aWepoca moderna), Napoli, 1924, pp. 139 e sgg.; A. PAWNONJS, LO Stato borbonico: saggio di storia del di-ditto pubblico napoletano dal 1734 al J799, voi. I: Lo Stato e la sua attività amministrativa, Firenze, 1924, pp. 65 e sgg.; pp. 259 e sgg.
?) Cfc. F. ECHAMZ, Chiarimenti sulla legge del contenzioso amministrativo, Napoli, 1833, pp. 1-2.
3) Sujie prammatiche del Regno utili indicazioni in M. Dfi Ionio, Introduzione allo studio delle prammatiche del Regno di Napoli secondo la colleziona del 1752 col suo diritto comune corri' spandente, Napoli, 1777, 3 voli.