Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGISLAZIONE ; CONTENZIOSO AMMINIST
anno <1956>   pagina <700>
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Carlo GhisalbeHi
8. H conferimento alla Gran Corte dei Conti di talune attribuzioni contenziose amministrative del Consiglio di Stato franconapoletano non esaurì l'opera di riforma e di cambiamento della giustizia amministrativa nel regno delle Due Sicilie, intrapresa soprattutto da Luigi de* Medici du­rante il suo governo.1)
Nino Cortese e Rosario Romeo hanno mostrato i precisi limiti della attività riformistica di Luigi de* Medici e, soprattutto, gli sforzi di quel ministro di salvare nelle nuove leggi le linee essenziali dell'ordinamento amministrativo dato al regno nel decennio francese, pur cercando, nell'ap­parente mutamento delle norme e delle istituzioni, di accontentare i pre-? giudizi e i sentimenti dei più ferventi fautori della restaurazione borbonica, desiderosi di distruggere quanto era stato fatto da Giuseppe Bonaparte e da Gioacchino Napoleone.2) Scarsi sono sati'i- invece, gli studi sull'orga­nizzazione della giustizia amministrativa e sulla separazione del conten­zioso amministrativo dal contenzioso giudiziario, come, in genere, anche scarsi quelli sull'ordinamento della pubblica amministrazione negli antichi Stati italiani.
Per quanto concerne il regno delle Due Sicilie, a parte il vecchio e su­perato studio del Bertetti, ohe accenna a questi problemi analizzando la giustizia amministrativa in Italia,3) e l'utile quadro del Dubois, che lo segue assai da presso, '*) abbiamo soltanto l'utile, ma estremamente somma­ria, opera dello Schupfex sui precedenti storici del diritto amministrativo in Italia.D) Manca nella maniera più assoluta una storia dell'amministra­zione borbonica che ponga in luce la materia del contenzioso amministra­tivo, quale era stata disciplinata dalle leggi della restaurazione e quale era stata affrontata dalla dottrina amministrativistica meridionale del periodo-precedente all'Unità. Che, infatti, come bene è stato messo in rilievo recente­mente dal Saladino, la scienza del diritto amministrativo meridionale si rivela del più alto interesse per un'analisi della struttura e dell'organizza­zione dello Stato borbonico, sia per la sua diretta aderenza alle fonti nor­mative del diritto pubblico del regno, sia per la notevole profondità dot­trinale dei suoi maggiori esponenti.6) A parte le celebratissime opere del Rocco, del Manna, del Liberatore e del Dias, delle quali qui è inutile dire perchè la loro importanza è troppo nota ai cultori del diritto amministrativo
1) Sulle vicende del Consiglio di Stato in Francia nel periodo successivo alla caduta del­l'Impero napoleonico, si veda fi. OLIVIER MARTIN, Le Conseil d'Etat de la Resimiralkm, Parigi,. 1941} in particolare sulle sue attribuzioni in materia contenziosa, pp. 192 e sgg.
2) N*. CORTESE, Per la storia del Regno dello Duo Sicilie dal 1815 al 1820, in Archivio sto­rico per le provincie napoletane, nuova serie, anno XX, 1925, pp. 198 e Egg.; lì. ROMEO* Mo­menti e problemi della Restaurazione nel Regno delle Due Sicilie {1815-1820), in Rivista storica italiana, anno LVII, fase. II, Napoli, 1955, pp. 336 e sgg. In particolare, sulla linea politica di Luigi de' Medici in quel periodo, cfr. W. MATURI, Il concordato del 1818. tra la Santa Sede e lo Due Sicilie, Firenze, 1929, pp. 4 e sgg.; e dello stesso autore, Il prìneipi):,di Cimosa, Fircuzc, 1944, pp. 118; e sgg.
3) M. BERTETTI, // contenzioso ammmistmtivo in Italia o l'amministrazione e la giustizia-secondo là Ugge 20 marzo 1865 Torino, 1865, pp. 74-79.
4) E. DoBOlS, Le contmuUux atlministraiif en Italie et la hi da 20 mar 186. Parigi,. 1878, np. 6 e sgg.
5) ScHUPFER, op, cit., voi. 1, pp. 1147-0151.
6) A. SALADINO, Note per una storia dette amministrazioni civili e finanziario del Regno-dette Due Sicilie, eh., pp. 4-5.