Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGISLAZIONE ; CONTENZIOSO AMMINIST
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Carlo GhisalbeHi
8. H conferimento alla Gran Corte dei Conti di talune attribuzioni contenziose amministrative del Consiglio di Stato franconapoletano non esaurì l'opera di riforma e di cambiamento della giustizia amministrativa nel regno delle Due Sicilie, intrapresa soprattutto da Luigi de* Medici durante il suo governo.1)
Nino Cortese e Rosario Romeo hanno mostrato i precisi limiti della attività riformistica di Luigi de* Medici e, soprattutto, gli sforzi di quel ministro di salvare nelle nuove leggi le linee essenziali dell'ordinamento amministrativo dato al regno nel decennio francese, pur cercando, nell'apparente mutamento delle norme e delle istituzioni, di accontentare i pre-? giudizi e i sentimenti dei più ferventi fautori della restaurazione borbonica, desiderosi di distruggere quanto era stato fatto da Giuseppe Bonaparte e da Gioacchino Napoleone.2) Scarsi sono sati'i- invece, gli studi sull'organizzazione della giustizia amministrativa e sulla separazione del contenzioso amministrativo dal contenzioso giudiziario, come, in genere, anche scarsi quelli sull'ordinamento della pubblica amministrazione negli antichi Stati italiani.
Per quanto concerne il regno delle Due Sicilie, a parte il vecchio e superato studio del Bertetti, ohe accenna a questi problemi analizzando la giustizia amministrativa in Italia,3) e l'utile quadro del Dubois, che lo segue assai da presso, '*) abbiamo soltanto l'utile, ma estremamente sommaria, opera dello Schupfex sui precedenti storici del diritto amministrativo in Italia.D) Manca nella maniera più assoluta una storia dell'amministrazione borbonica che ponga in luce la materia del contenzioso amministrativo, quale era stata disciplinata dalle leggi della restaurazione e quale era stata affrontata dalla dottrina amministrativistica meridionale del periodo-precedente all'Unità. Che, infatti, come bene è stato messo in rilievo recentemente dal Saladino, la scienza del diritto amministrativo meridionale si rivela del più alto interesse per un'analisi della struttura e dell'organizzazione dello Stato borbonico, sia per la sua diretta aderenza alle fonti normative del diritto pubblico del regno, sia per la notevole profondità dottrinale dei suoi maggiori esponenti.6) A parte le celebratissime opere del Rocco, del Manna, del Liberatore e del Dias, delle quali qui è inutile dire perchè la loro importanza è troppo nota ai cultori del diritto amministrativo
1) Sulle vicende del Consiglio di Stato in Francia nel periodo successivo alla caduta dell'Impero napoleonico, si veda fi. OLIVIER MARTIN, Le Conseil d'Etat de la Resimiralkm, Parigi,. 1941} in particolare sulle sue attribuzioni in materia contenziosa, pp. 192 e sgg.
2) N*. CORTESE, Per la storia del Regno dello Duo Sicilie dal 1815 al 1820, in Archivio storico per le provincie napoletane, nuova serie, anno XX, 1925, pp. 198 e Egg.; lì. ROMEO* Momenti e problemi della Restaurazione nel Regno delle Due Sicilie {1815-1820), in Rivista storica italiana, anno LVII, fase. II, Napoli, 1955, pp. 336 e sgg. In particolare, sulla linea politica di Luigi de' Medici in quel periodo, cfr. W. MATURI, Il concordato del 1818. tra la Santa Sede e lo Due Sicilie, Firenze, 1929, pp. 4 e sgg.; e dello stesso autore, Il prìneipi):,di Cimosa, Fircuzc, 1944, pp. 118; e sgg.
3) M. BERTETTI, // contenzioso ammmistmtivo in Italia o l'amministrazione e la giustizia-secondo là Ugge 20 marzo 1865 Torino, 1865, pp. 74-79.
4) E. DoBOlS, Le contmuUux atlministraiif en Italie et la hi da 20 mar 186. Parigi,. 1878, np. 6 e sgg.
5) ScHUPFER, op, cit., voi. 1, pp. 1147-0151.
6) A. SALADINO, Note per una storia dette amministrazioni civili e finanziario del Regno-dette Due Sicilie, eh., pp. 4-5.