Rassegna storica del Risorgimento

DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGISLAZIONE ; CONTENZIOSO AMMINIST
anno <1956>   pagina <721>
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Per la storia del contenzioso amministrativo 721
gette ai tribunali ordinari e che, pertanto, coloro che si ritenevano lesi dalla sua attività, dovevano ricorrere ai giudici amministrativi. La differenza della circolare dai rescritti consisteva nel suo carattere preventivo. H rescritto veniva, di solito, dopo l'elevazione del conflitto e fissava il punto di diritto sulla questione determinando i tribunali competenti caso per caso; la cir­colare, invece, precedeva la controversia e limitava tassativamente la com­petenza del giudice ordinario per una questione assai precisa. Era, perciò, una fonte normativa e non una decisione giurisprudenziale.
16. Una grave lacuna nell'organizzazione del contenzioso amministra­tivo nasata dalle leggi del 1817 fu costituita dalla sua applicazione alla sola parte continentale del regno. Sappiamo, infatti, dal Rapporto al Parlamento Nazionale dello Zurlo come fosse intenzione di quel governo costituzionale estendere la giurisdizione degli organi del contenzioso amministrativo, sta­bilita dalle norme delle leggi del 21 e del 25 marzo 1817, alla Sicilia al fine di armonizzare con una disciplina unitaria lo stato del diritto pubblico del regno e di porre un limite ai continui conflitti giurisdizionali, resi più gravi per la presenza di norme contradittorìe e diverse a seconda delle varie parti della monarchia.1)
La differente attuazione della ripartizione circoscrizionale del territorio dello Stato, a seconda si trattasse dei domini al di qua o al di là del Faro, fatta nel 18162), e la diversa organizzazione dell'amministrazione civile che ne derivava,3) portarono ad una differenziazione nelle attribuzioni dei collegi amministrativi, che avrebbero dovuto essere ovunque investiti della giurisdizione contenziosa. Non era mancato un energico richiamo al governo <U Napoli affinchè provvedesse alla preparazione di una legge organica per istituire i Consigli di Intendenza in Sicilia. Un promemoria del marchese di Circello dei 2 aprile 1816 aveva chiesto, infatti, che, con l'abolizione della
1) G. ZCBLO, Rapporto al Parlamento nazionale, cit., p. 31 : Dopo essersi organizzata l'amministrazione civile in Sicilia, dopo essersi formato pure il nuovo ordine giudiziario, si è trascurata la pubblicazione delle leggi, tanto necessarie ed essenziali sul contenzioso ammini­strativo. Questo ha servito a mettere le autorità civili e giudiziarie contìnuamente alle prese, senza dar loro il modo di conoscere i limiti delle proprie attribuzioni e senza istruirle dei mezzi, onde elevare e far risolvere i conflitti. L'amministrazione pare che abbia avuto in due anni pochi risanamenti, e rimane a far molto per portarla alla sua perfezione .
2) Le norme di diritto amministrativo relative alla Sicilia, hi R- VENTIMIGLIA, Collusione dette leggi, dei reali decreti, sovrani rescritti, regolamenti e dello ministeriali riguardanti la Sicilia dal 1817 al 1838, Catania, 1839, II odi/.; un utile repertorio sulla legislazione napoletana riguardante la Sicilia è L. POMA, Indice generale alfabetico delle leggi e decreti riguardanti la Sicilia dall'anno 1815 al 1852, Palermo, 1854.
3) L'amministrazione civile dell'Isola fu fissata con una serie di decreti. Il 20 febbraio 1817 vennero emanate alcune disposizioni preliminari per adattarsi alla Sicilia la legge 12 di­cembre 1816 sull'amministrazione civile; 1*11 ottobre 1817 fn organizzata ramministroziono civile Per appianare le difficoltà sorte e per chiarirei dubbi sulla interpretazione di questa legge il 20 gennaio 1818 e il 24 marzo 1818 vennero emanate alcune istruzioni relative alla ammini­strazione civile. Sul contenuto di questo riforme borboniche cftt N. PÀLMI-ERI, Saggio storteois politico sulla costituzione del Regno di Sicilia, Losanna, 1847, pp. 307 e sgg.; E. PATERNO CASTELLO, Saggio storico politico sulla Sicilia dal comineiamenio dal secolo XLX sino al 1830, Catania, 1848, pp. 103 e sgg.; G. BIANCO. La rivoluziona siciliana del 1820, Firenze, 190, pp. 3 e sgg. Una visione piti moderna e pia complessa dell'insieme in N. CORTESE, LO
rima rivoluzione separatista siciliana, Napoli, 1951, introduz.; e in R. ROMEO, Il Risorgimento i n Sicilia, Bari, 1950, pp. 148 e sgg.