Rassegna storica del Risorgimento
DUE SICILIE (REGNO DELLE) ; LEGISLAZIONE ; CONTENZIOSO AMMINIST
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1956
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Carlo Ghisalberti
diritti civili e politici, che a Napoli erano affidate ad un foro privilegiato, portava anche all'abbandono nelle mani dell'autorità amministrativa, e senza quelle garanzie dì contraddittorio e di forme contenziose che nel regno delle Due Sicilie erano fissate dalla legge del 25 marzo 1817, di una quantità di controversie che erano state sino quel momento tutelate nelle forme di un giudizio amministrativo. Questo giudizio, per i tempi nei quali era stato introdotto, rappresentò per Pam ministratone napoletana un indiscutibile progresso, ove si paragoni al generale abbandono dei principi francesi di giustizia amministrativa da parte dei maggiori Stati della restaurazione, prò-? gresso presto riconosciuto pressoché universalmente, come ci attestavano le discussioni sull'opportunità di instaurare il contenzioso amministrativo in Piemonte, in Toscana, e nello Stato Pontificio sulle stesse basi già poste a Napoli- E il permanere della polemica sul contenzioso per oltre venti anni dopo la sua abolizione da parte dell'Italia unita ed il riconoscimento implicito della incapacità della giurisdizione unica a risolvere tutti i problemi della giustizia nell'amministrazione saranno nuova ed implicita testimonianza che non tutto il sistema delle leggi napoletane del marzo 1817 era da condannare
senza appello.2) I
CABLO GHISALBERTI
i) Sa 'tali polemiche vedi V. E. OIII.ANIXK La giustìzia amministrativa, in Trattato, eit., voi. IH, p. 11, pp. 3 e 8gg. E interessante, però,ricordare come non molto abbondanti uè molto rilevanti siano muli gli accenni alla legge napoletana del 1817 durante lo discussioni che si svolsero al Parlamento Italiano prima dalla promulgazione di quella del 1865. Una decisa difesa della legge napoletana fu fatta dal deputato E. Civita nella sedata del 14 giugno 1861 (Atti del Parlamento italiano, voi. VII, cit., p. 5330) alla Camera, provocando una reazione non troppo favorevole in elementi meno entusiasti dell'istituto del contenzioso amministrativo, come, ad esempio, quella del depotato N. Nisco nella seduto del 16 giugno (Aiti del Parlamento italiano, voL Vir, cit.t p. 5890).