Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVI ; MANTOVA ; SOLFERINO E SAN MARTINO
anno <1956>   pagina <769>
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Documenti dell'archivio di Stato di Mantova 769
coloro che si aggiravano, come romantici avventurieri, per i campi di battaglia insanguinati al solo scopo di offrire la loro opera di amore e di carità. Porta­vano nel loro cuore il germe di una idea grandiosa. Un documento ci ricorda l'esempio di un patrizio italiano, il conte Gabrio Casati, che già aveva prestato la sua assistenza negli ospedali di Alessandria ed ora chiedeva di recarsi in altri luoghi per continuare la sua opera di bene (Doc. XVIII).
E a tale categoria appartiene pure colui che possiede tutti i titoli per meri­tare sempre l'universale gratitudine. È il ginevrino Jean Henry Dunant. Egli abbandonava tutti i suoi interessi, accorreva da un paese libero e tranquillo, che fu patria libera per molti esuli del nostro Risorgimento, per ubbidire soltanto ad un sentimento squisito di umana solidarietà. Egli vide e non riuscì a dimenticare. In Un souvenir de Solferino è racchiusa tutta l'orrenda vi­sione del pia crudele strazio umano ed è poeticamente espresso quel senti­mento. Visione e sentimento gli ispirarono o, meglio, lo costrinsero a porre in chiara luce l'idea nutrita nel cuore e a lottare fino al trionfo di essa in una realtà sublime. Dal dolore è nato il bene.
E Solferino, che testimonia sempre quel dolore, non può non ricordare il più grande bene, l'ideale dell'umanità: Tutti fratelli .
GIOVANNI PRATICÒ
DOCUMENTI ')
La battaglia di Solferino fece sì che nei varj comuni della Provincia di Mantova attigui alla linea degli eserciti guerreggianti e in quelli che si trova­vano nella direzione degli ospedali di Cremona e di Brescia, si dovessero improvvisare ospitali ad uso dei militari feriti in quella giornata. La posizione degli eserciti però era tale che ai comuni della provincia di Mantova toccò accogliere specialmente dei feriti austriaci, e dei feriti francesi, ed ecco in dettaglio gli ospedali militari che meritano speciale menzione.
Volta, Monzanibano, Goito, Ponti: specialmente austriaci e pochi francesi.
Castiglione, in una proporzione ragguardevole, Medole, Castelgoffredo, Àsola, Canneto, Isola Dovarese, Volongo, Ostiano: francesi.
n.
Castiglione - Sanità 15.
Il R Commissario straordinario alla Intendenza generale della
Provincia di Mantova N. 56. Copia Canneto, 29 giugno 1859.
II Comune di Castiglione offre locali e materiali suscettibili per estendere l'ospedale ivi esistente infino alla capacità di circa mille letti, il che tornerebbe
1) Sono tutti dell'Archivio del R. Commissariato straordinario alla Intendenza generale della Provincia di Mantova, 1859-1860, Buste nu. 1-11, eccettuati i documenti II, XV, XVI e XVII, che appartengono alle carte del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Sti-viere, Pacchi nn. 153 e 4.