Rassegna storica del Risorgimento
PEDROTTI PIETRO
anno
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1956
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pagina
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791
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Libri e periodici
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stramonio, elezione degli ufficiali, (turata del servizio, ecc. (importante poi è il problema logistico).
La teorizzazione della nazione armata prende avvio da un presupposto rivolo* stonano, secondo cui la lotta non si limita ad una guerra di bande, ma si esprime nel l'insurrezione popolare, che partendo dalle città si irradia nel contado. La tra* (formazione delle masse in esercito, in un secondo momento, porterà all'assorbimento di tutti i combattenti nell'esercito, avvezzandoli a scegliere liberamente i capi. D'altro lato il Pisacanc, che sottolinea il particolare carattere della sua riforma allorché coglie il legame tra rivoluzione politica e rivoluzione sociale, non si ricollega al concetto di guerra assoluta del Clausewitz.
Le esperienze della guerra del '66 contro l'Austria e del '70 contro la Francia, ad opera del Moltkc, che si proclama discepolo spirituale del Clausewitz, ripropongono i problemi che sembravano risolti dalla strategia napoleonica, schematizzata dallo Jòmiui: la dottrina mollkiana dà largo posto all'elemento morale dell'esercito (e all'addestramento, reclutamento, ecc.), ma anche alla logistica e alle più moderne applicazioni della scienza e della tecnica (ferrovie, telegrafo, ecc.) per accrescere la mobilità e la potenza del l'esercito stesso, secondo il principio della concentrazione delle forze.
Dopo il '71, alla luce delle esperienze recenti, tutti gli Stati prendevano in esame il sistema prussiano e gli ordinamenti militari; in Italia il rappresentante più autorevole di questo moto rinnovatore fu il Morselli, che nell'opera La guerra e la sua storia si propose di porre gli avvenimenti militari in relazione allo svolgimento della civiltà. Stabilito il carattere scientifico della guerra, egli traccia i rapporti tra guerra e civiltà, società civile e militare e viene a studiare le forme di reclutamento, la strategia (mezzo rispetto alla Politica), la geografia militare, la logistica, ecc.
E proprio sul problema del reclutamento e dell'istruzione primaria mi per-metto di ricordare un breve scritto del Bosclli (La legge di reclutamento e Vistru-sione primaria in Italia, Roma 1884; estratto dalla Rivista militare italiana, 1884), secondo il quale si potrebbe avere in Italia una potente leva all'istruzione per le popolazioni rurali, se si stabilisse che il terzo di ogni contingente annuo di prima categoria fosse esonerato di un anno di servizio, non già per effetto dell'estrazione a sorte (come succede ora) ma in seguito a provata idoneità nell'istruzione, impartita nelle scuole. RENATO GIUSTI
ARTHUR B. ALLEN, The Ninetecnth Century up to 1850. The complete background book; Londra, Rockliff, 1956, in 8, pp. 240. 18s.
Questo volume fa parte di una serie che abbraccia tutta la storia inglese dalla preistoria ai nostri giorni, serie che è stata ideata con compiti che appaiono nuovi ed originali, almeno per noi Italiani. L'A. si propone di fornire quelle notizie essenziali elle spronino il lettore a approfondire le materie trattate, suggerendo temi e indicando, persino, prima di ogni capitolo, il metodo migliore col quale impiantare, sui singoli argomenti, un personale schedario. Cosi, partendo dalle biografie degli uomini più rappresentativi dell'Inghilterra della prima metà del secolo XIX, scorrono davanti ai nostri occhi le conquiste degli esploratori e l'espansione coloniale, la musica e l'architettura, la letteratura, l'erudizione e lo scienza, per arrivare a capitoli sulla vita sodale, sulle comunicazioni e sul commercio, sulle invenzioni, sul costume. Il tutto corredato da suggestive illustrazioni, anch'esse scelte nell'intento di stimolare la curiosità del lettore verso sludi più profondi e impegnativi. Esperimento nuovo, come si vede, adatto certamente più alla mentalità anglosassone che alla, nostra, soprattutto perchè noi concepiremmo il volume dotato, almeno, della bibliografia essenziale. -g -