Rassegna storica del Risorgimento

TORINO ; CONGRESSI STORICI
anno <1956>   pagina <821>
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VITA DELL'ISTITUTO
IL XXXV CONGRESSO DELL'ISTITUTO. Come por i Congressi precedenti, anche questa volta la Rassegna si limita ad un semplice ricordo. La valutazione critica dell'impostazione e dei risultati scientifici del Congresso di Torino (1-4 set* tembre) non spetta all'ente che Io ha organizzato. Essa è stata già espressa, sostan­zialmente, dal foltissimo stuolo dei partecipanti, dai giudizi finora apparsi sulla stampa quotidiana e periodica. Che, in realtà, poche altre volte l'interesse suscitato dalla nostra assise annuale ha provocato una simile ricchezza d'echi e tanto calore di consensi nei giornali e nelle riviste. Dalle cronache immediate dei giorni stessi del Congresso, apparse ad opera di studiosi dì fama e di pubblicisti di sicura informazione nei maggiori quotidiani d'Italia, ai più meditati articoli dell'indo­mani, il riconoscimento del successo conseguito dagli organizzatóri e dall'Istituto è stato unanime. À tutti questi benevoli estimatoti della serietà del nostro impegno e della validità della nostra opera il fervido ringraziamento dell'Istituto (1).
E grazie vivissime alle autorità che hanno voluto, con la loro partecipazione diretta o con: il calore dei loro messaggi, attestare il proprio consenso e il proprio plauso. Il nobilissimo telegramma del Capo dello Stato, quello del Ministro della Pubblica Istruzione, il fervido indirizzo del Ministro degli Affari esteri, le parole pronunciate dal Ministro Romita all'inaugurazione e il commosso saluto del Sot­tosegretario Badi ni Confalonieri a Sàntena, le manifestazioni di plauso e di ade­sione inviate da accademie ed enti culturali, da uomini politici' e- dai più qualificati rappresentanti della scienza italiana hanno confermato a tutti gli intervenuti l'iute- resse con il quale è seguita l'opera dell'Istituto.
E le accoglienze indimenticabili prodigate ai Congressisti dalle magistrature cittadine di Torino, di Sai uzzo, di Torre Pclliee, di tutte le località, dove, sia puro per un brevissimo istante, il Congresso è passato, hanno aggiunto nuovo valore a tale conferma.
La pubblicazione integrale degli Atti del Congresso, che avverrà nel corso del prossimo anno, risusciterà nell'animo dei partecipanti italiani e stranieri il ricordo di questi giorni e delle continue attestazioni di cordialità e di simpatia ricevute nei momenti e nei luoghi più diversi, fossero i dirigenti e gli operai della Fiat a prodigarsi in spiegazioni davanti alle miracolose realizzazioni della più recente tecnica italiana, o, nella grigia malinconia della mattinata di Santena, la marchesa Visconti Venosta, custode fedele della casa e della tomba di Cavour, a guidarne i passi in un rapido reverente pellegrinaggio.
E tutti ripenseranno con riconoscenza alle molte fatiche felicemente e intelli­gentemente superate dal presidente del Comitato di Torino, prof. Luigi Bui foretti, dai suoi colleghi nel consiglio di presidenza, dagli altri BUOI diretti, immediati, pazienti e instancabili collaboratori, ai quali spetta il merito di una perfetta orga-tu/v:azi'i<; e di una superba realizzazione. In questa organizzazione ed in questa realizzazione rientra anche l'omaggio dei due eccellenti volumi dovuti olle ricerche assidue ed allo studio attento di FEDERICO CURATO, Le relazioni diplomatiche tra la Gran Bretagna ed il. regno di Sardegna (J852~ì856h II Sorteggio diplomatico di Sir James Hudson. Altri omaggi di pubblicazioni sono stati distribuiti, tra i quali va in modo particolare segnalato quello della ristampa dell'esauritissima, ma sempre utile opera di CRISTOFORO MAWKHDÌ, La spedizione sarda in Crimea nel 1855-56 (la
i) (;ij articoli riguardanti il XXXV Congresso sono ricordati negli -spogli normali della rubrica Libri e periodici.