Rassegna storica del Risorgimento

SICILIA ; GARIBALDI GIUSEPPE ; STATI UNITI D'AMERICA
anno <1957>   pagina <15>
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Documenti, italiani e americani
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dovè ammettere il rumore che avevano fatto le lettere del Garibaldi, la prima al colonnello Colt per ringraziarlo dell'offerta di cento incili che aveva fatto in favore dell'Italia, e l'altra per approvare una recente sottoscrizione per un milione di armi da fuoco, per rendere la Patria indipendente e libera d'ogni dominazione straniera, a dispetto degli intrighi nefandi della Diplo­mazia e delle falangi armate dei loro nemici: e per far ciò si richiede tenace costanza di propositi, coraggio civile, e sacrificio di danaro.... Si deponga dunque sull'altare della Madre Italia il nostro obolo, onde concorrere al­l'armamento generale del popolo italiano! Il Massone accludeva un brano dello sporco giornale italiano che si pubblicava a New York, contenente un ultimo proclama ai Siciliani, e che per essere sì lungo e si pieno di paro­loni era certamente contro lo scopo di esso. Aggiungeva il Massone che tro­vandosi il giorno precedente, ad un pranzo dato dal presidente Buchanan, *) si rideva molto da certuni dei convitati sulla prolissità di un tal documen­to , e concludeva che si trattava sempre delle stesse idee.
Per facilitare l'acquisto di armi da fuoco americane, nel gennaio del 1860, il signor G. Albinola si recava in Italia allo scopo speciale di procurar armi ai governi della penisola e di far loro, a nome del suo committente, signor Colt, quelle condizioni che meglio potevano loro convenire.2)
Nei primi giorni d'aprile del 1860 Garibaldi ebbe un lungo colloquio con l'incaricato d'affari americano a Torino, John M. Daniel,3) per sapere se gli Stati Uniti avrebbero dato protezione o aiuto a Nizza nel caso in cui questa si separasse dalla Francia e dalla Sardegna e stabilisse un governo libero e indipendente. Nel suo dispaccio CXLIII, Torino, 10 aprile 1860, al segretario di Stato Cass, il Daniel notava che lo scopo della visita di Gari­baldi illuminava il carattere del Generale, e che egli aveva risposto senza esitazione che
the United States toould interfere in no manner tvith such a matter; and that though I believed it to he the poìicy of our Republic to recognize ali govern* mente that succeeded in establishing themselves and that could be regarded as responsible orgarrizations, yet I doubted whether they woutd hold any intercourse,
1) JamcB Buchanan, della Pennsylvania, fu presidente dal 4 mazzo 1857 al 4 marzo 1861.
a) Dispaccio del Bertinotti al Cavour, Washington, 11 gennaio 1860. Archìvio di Stato, Torino. Il cavaliere Giuseppe Bertinotti, incaricato d'affari, presentò le sue credenziali il 2 ottobre 1855. Fu promosso al grado di ministro residente il 27 marzo 1861. Il 30 luglio 1864 fu nominato ministro plenipotenziario. Partii dagli Stati Uniti, l'8 giugno 1866.
3) Archivio Ambasciata americana, Berna. John M. Daniel, della Virginia, fu nomi­nato incaricato d'affari il 23 luglio 1853. Fa promosso al grado di ministro residente il 29 giu­gno 1854. Fece presentare, dal suo segretario particolare, la sua lettera di richiamo il 2 marzo 1861. Durante questo periodo il Daniel, per la sua condotta privata, era diventato persona non grata alla Corte sarda. Difatti, Pasquale Massone ne dava notizia al Curufa nel dispaccio n. 59, "Washington, 24 aprile 1860, in queste parole: ... l'attuale Ministro americano presso la Corte di Sardegna, signor Daniel, è colà poco ben veduto pel suo carattere poco delicato, essendosi sempre ricusato di andare in corte, pretendendo di presentarvisi in abito nero, e menando seco una Dama, molto cola conosciuta e con la quale convive palesemente. Di tal che il conte Cavour ne scrisse particolarmente a questo suo incaricato d'affari, perchè rendesse di ciò in­formato questo Gabinetto, e n'ebbe in risposta che se la comunicazione fosso stata fatta offi-cialmente il richiamo del signor Daniel avrebbe potuto aver luogo immediatamente.Non essen­dovi stati ulteriori ordini da parte del ministro Cavour le COBC erano rimaste dove si trovavano . Archivio di Stato, Napoli. Come ai ò notato, il Daniel fa richiamato nel marzo del 1861.