Rassegna storica del Risorgimento
SICILIA ; GARIBALDI GIUSEPPE ; STATI UNITI D'AMERICA
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1957
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Howard R. Mar-raro
La dimostrazione consistette nell' inalberare la Bandiera tricolore, ed avrebbe potuto interpretarsi come un omaggio alla nuova costituzione accordata dal Re N. R. S. se si fosse lasciata sventolare allo stesso tempo la bandiera Reale.
Sventuratamente però la cosa non fu così; e non solo s'inalberò la semplice bandiera tricolore, ma e si permise allo stesso tempo a molti emigrati Italiani di recarsi a bordo e di pronunziarvi per quell'occasione discorsi esaltati e sovversivi*
Saputi questi particolari, feci chiamare immantinente i capitani refrattari con intenzione di dimandar conto del loro operato; ma prima che loro giungesse l'ordine del Consolato, essi spontaneamente mi si presentarono e si scusarono, dichiarando di aver ceduto alle minacce dell'emigrazione ed al pericolo di essere perseguitati al loro ritorno in Sicilia.
La cosa è in parte vera: ed io sebbene loro dichiarassi non trovar valide le loro scuse, di fatti ne ho tenuto conto, e in considerazione delle medesime, ed in considerazione de' tempi in cui siamo, m'indussi a non ricorrere a misure di rigore, e loro promisi le loro carte, a condizione che non avessero più inalberata l'illegale bandiera e che si fossero condotti con moderazione e prudenza.
Essi tennero la loro promessa, ed io ho tenuta la mia, ed il giorno 28 dello scorso mese ho spedito per Marsiglia il B. Antonietta cap.o Piragno; il 5 corr. ho spedito per la stessa destinazione il M. Pojero, cap.o Costa, e dimani probabilmente spedirò per Malta il Pajaro, cap.o Cardillo.
Spero che i nominati tre capitani, seguendo le mie raccomandazioni, spieghino nei porti esteri cui sono diretti, maggiore moderazione e buon senso, e facciano con la loro buona condotta dimenticare l'imprudenza commessa qui.
Anche il cap.o Fardello della Giulia, che trovavasi a Baltimore ha seguito l'esempio de* capitani suoi compatriotti che trovavansi qui e quel V, Console si è regolato, secondo le mie istruzioni, preferendo alle misure di rigore quelle di prudenza e conciliazione.
Spero che l'È. V. approverà la mia condotta e la prevengo nel medesimo mio tempo, che nel caso che fatti simili si rinnovassero per l'arrivo di altri legni Siciliani, d'accordo sempre col R. Inc. di Affari in Washington, ci sforzeremo di temperare l'energia con la prudenza per sostenere la dignità del Governo senza comprometterlo e creargli inutilmente difficoltà e fastidj.
John M. Daniel a Camillo Cavour
Turin, August 17, 1860. x>
Sir: Grave complaints have reached me, through the United States Consul in Genoa 2) from the captains of American vessels in that port. Within the last ten days so many seamen have deserted to engagé in expeditions from that port to Sicily that American ships ready to sail are detained at Genoa for want oftkeir hands: and the pò lice, vohose duty to arrest anddeliver up these deserters is unquestionable, have altogether failed to perform it.
') Archivio Ambasciata americana, Roma.
2) La lettera del Corniole americano a Genova (Patleraon) al Daniel è del 15 agosto 1860.